Portati via gli alberelli di "Dibba", multa in vista

20/03/2025 alle 10:39.
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"Alberelli" portati via dal Comune e rischio multa fino a 200 euro per l'associazione Schierarsi, fondata dall'ex grillino Alessandro Di Battista, così come per le altre associazioni e i comitati, tra cui Fridays for Future, che il mese scorso hanno piantato 140 esemplari di varie specie nel terreno comunale di Pietralata che è interessato dal progetto dello stadio della Roma. In qualche modo la scelta di piantare decine di alberi sembrava richiamare le polemiche in corso da mesi sul progetto giallorosso, visto che, a seguito degli esposti di alcuni comitati, la procura ha avviato accertamenti sulla presenza o meno di un bosco da tutelare, anche dai cantieri del futuro stadio. Ieri comunque tecnici e giardinieri del dipartimento capitolino Ambiente si sono recati sul posto e, dopo aver verificato la situazione, hanno tolto da terra i piccoli alberi piantati - spiega il Comune - senza alcuna autorizzazione e quindi in violazione del regolamento del verde urbano. Le piantine, comunque, sono sane e salve nel vivaio di San Sisto e verranno riposizionate nel parco di Centocelle.

Non l'hanno presa bene, però, i diretti interessati. "Ripetiamo ancora una volta con più forza e determinazione che non avremo alcuna indulgenza per chi mortifica le persone e i territori per favorire interessi edificatori e speculativi", si legge in un post pubblicato ieri sui social da Fridays for Future, Potere al popolo e altre realtà locali, che ora chiedono le dimissioni dell'assessore all'Ambiente, Sabrina Alfonsi. L'assessorato capitolino invece tiene dire che "tutti i giorni le piantumazioni fatte da associazioni, volontari e comitati avvengono in modo ordinato e rispettando il regolamento. In questo caso - aggiungono - non era avvenuto nulla di tutto ciò"- Oltretutto commentano sempre da Porta Metronia, messi in quel punto i 140 alberi avrebbero avuto "bassissime probabilità di sopravvivenza". Intanto l'iter dello stadio della Roma va avanti e ieri pomeriggio si è svolto uno dei tanti tavoli tecnici sul progetto, incentrato stavolta sulla mobilità.

In una riunione a cui hanno partecipato circa 60 persone il club ha illustrato ipotesi di scenario finalizzate a permettere agli spettatori di raggiungere l'impianto per oltre il 50% sui mezzi pubblici. L'attenzione si è focalizzata sulla fermata metro Quintiliani, che si vorrebbe tenere aperta sia in entrata che in uscita, ma per la quale si dovrà valutare la capacità reale di "reggere" al deflusso di migliaia di tifosi, soprattutto a partita finita. Sono confermarti i tre ponti pedonali previsti dal progetto ma resta da sciogliere il nodo dei parcheggi. Si è parlato di otto aree, tra esistenti e di nuova costruzione, di cui una riservato alla stampa, una ai tifosi ospiti e una ai mezzi di soccorso. Tutto in attesa di vedere il progetto definitivo dello stadio, che la società ha annunciato per questa primavera, mentre la prima partita dovrebbe essere giocata nella stagione 2027/28, quella del centenario.