
IL TEMPO (L. PES) - Da un argentino all'altro. Da un campione a un erede che deve ancora sbocciare definitivamente. Da Paulo a Mati, le sliding doors della stagione giallorossa continuano a coinvolgere i due fantasisti sudamericani. Dalla spinta della Joya in estate per avere Soulé in giallorosso al progetto di una Roma senza il suo numero ventuno e con il classe 2003 protagonista fino all'essere l'uno l'alternativa dell'altro. Amici dentro e fuori dal campo, ora Paulo e Matias si passano il testimone nel momento cruciale della stagione della Roma. Il brutto infortunio di Dybala apre la strada all'impiego di Soulé. Nelle ultime settimane Ranieri, quando ha dovuto tenere fuori il campione del mondo, ha sempre puntato sull'ex Frosinone per sostituirlo, ottenendo ottimi risultati. I gol decisivi con Parma ed Empoli e la prestazione sontuosa contro il Monza, ma ora per Soulé arrivano gli esami contro le big. Dopo la sosta i giallorossi faranno visita al Lecce prima di proiettarsi sull'ultimo rettilineo del campionato ricco di confronti diretti per provare ad andare in Champions. Juve e Lazio le avversarie sul cammino della Roma dopo la trasferta in Salento, due gare che certamente Paulo salterà e dove Matias è chiamato al salto di qualità. Il primo step di ambientamento, anche difficile a tratti, è ormai superato e adesso arrivano le sfide cruciali dove anche l'attaccante arrivato in estate dalla Juventus deve fare la differenza.
Nel frattempo Dybala valuta nuovi consulti per il problema tendineo accusato contro il Cagliari e che lo terrà fuori almeno un mese dai campi. Dare tempi certi sul rientro in campo è davvero complesso considerando la particolarità dell'infortunio e il fastidio che provoca nel calciatore. L'argentino potrebbe svolgere altre visite per scongiurare definitivamente l'ipotesi operazione che allungherebbe i tempo. Realisticamente gli appuntamenti con Verona e Inter potrebbero essere quelli giusti per rivederlo in campo ma a Trigoria si procederà con cautela. Il punto dove Dybala ha sentito dolore col Cagliari è delicatissimo e forzare i tempi potrebbe aggravare la situazione. Zero rischi per cercare di restituire a Ranieri il suo campione almeno per le ultime cinque sfide decisive del campionato contro Inter, Fiorentina, Atalanta, Milan e Torino. Nel frattempo oggi la squadra tornerà ad allenarsi a Trigoria dopo tre giorni liberi concessi durante la prima settimana di sosta per le nazionali. Saranno undici i calciatori assenti dalla seduta odierna con Nelsson ultimo aggregato alla propria selezione. La convocazione della Danimarca è arrivata ieri in sostituzione di un compagno di squadra. Comincia, lentamente, la preparazione alle nove finali della stagione.