Intitolato a Carletto Mazzone il campo sportivo di Bravetta

20/03/2025 alle 09:17.
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IL TEMPO (M. CIRULLI) - Nel giorno in cui avrebbe compiuto 88 anni, è stato intitolato un campo a Carlo Mazzone. Ieri, a Bravetta, presso il centro sportivo di Via dei Capasso, si è svolta l'inaugurazione del terreno di gioco dedicato all'ex allenatore, che in carriera ha guidato, tra le altre, Brescia, Roma e Ascoli. Il centro sportivo è stato ristrutturato grazie al contributo del XII Municipio e dell'Alba Roma 1907, che ha ospitato l'evento. Durante l'evento sono state proiettate immagini simboliche della sua carriera, inclusi momenti memorabili come l'iconica corsa verso i tifosi dell'Atalanta ai tempi del Brescia. Alla celebrazione erano presenti, oltre alla famiglia, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente del XII Municipio Elio Tomassetti, il Sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e una delegazione dell'AS Roma, composta dal CFO del club, Maurizio Lombardo, e da Francesca Viola. Tra gli ex calciatori giallorossi presenti c'erano Sebino Nela, Fabio Petruzzi e Massimiliano Cappioli. La sorella di Mazzone ha condiviso un ricordo d'infanzia: "Qui mio fratello ha iniziato a giocare. Io lo accompagnavo al campo, era piccolo, aveva sempre con sé il pallone. Nostro padre poi veniva a prenderci entrambi dopo gli allenamenti".

Anche Nela ha raccontato un aneddoto risalente al 1983: "Un compagno mi passò la palla davanti alla panchina dell'Ascoli. Lui iniziò a gridare a un suo giocatore: "Attaccalo, che col destro non è capace". Mi sono girato e ci siamo messi a ridere. Pochi ricordano che Mazzone è stato il primo a far giocare a zona, già negli anni Settanta. Perché, oltre a essere una grande persona, Carlo era anche un grande allenatore". Il Sindaco Gualtieri ha poi preso la parola: "L'intitolazione a Mazzone mi commuove. A Roma gli siamo molto riconoscenti, anche solo per aver lanciato Francesco Totti. Era una persona che incarnava al meglio i valori dello sport e della socialità". Anche il CFO del club giallorosso, Lombardo, ha voluto omaggiare Mazzone: "Porto i saluti della famiglia Friedkin e di tutta la società, che è molto sensibile a questi eventi. Ho vissuto per anni a Brescia e, pur non avendo mai avuto la possibilità di lavorare con lui, è come se lo conoscessi: tutti me ne parlavano benissimo. Ha scritto pagine di storia per la Roma, ma anche per tanti altri club importanti del nostro calcio". Una vera e propria festa dedicata al "Sor Magara", ancora detentore del record di panchine in Serie A con 792 presenze.