Gasp fuorigioco. Rebus allenatore

28/03/2025 alle 07:50.
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IL TEMPO (L. PES) - Il sorriso sornione di chi gioca col futuro. Claudio Ranieri si diverte in conferenza stampa e getta un enorme alone di mistero sul nome del futuro allenatore della Roma. «Non sarà Gasperini né nessuno di quelli che avete nominato» la frase pronunciata ieri davanti ai cronisti a Trigoria. Un sipario sull'attuale tecnico dell'Atalanta, che nelle ultime ore aveva trovato diverse sponde a livello mediatico e lo scor-so lunedì sembrava aver aper-to ai giallorossi con le sue dichiarazioni, che aumenta il mistero su una scelta che, come si evince dalle parole di Ranieri, è stata già fatta. «Quando il presidente vorrà ve lo dirà. La scelta sarà fatta in base a una lista fatta da me e Ghisolfi. La piazza è importante. Ma sappiamo che la piazza ama chi fa bene alla Roma. Magari all'inizio non potrebbe essere apprezzato il nome, ma credo di sì, però poi sono i fatti quelli che contano. Chi viene sa che deve far bene, sa che la Roma vuole arrivare in alto. Saprà che per i primi due mercati non potremo fare spese pazze. Chi viene deve accettare queste cose. Le deve sapere. Io le ridirò quando il presidente dirà chi prendere e farò presente quello che ci aspettiamo, quello che dobbiamo sostenere e aiutare il nuovo allenatore». Un'indicazione tutt'altro che banale. Qualcuno che all'inizio potrebbe far storcere il naso ai tifosi e che saprà bene il contesto nel quale dovrà operare tra difficoltà finanziarie e paletti da rispettare. Un profilo che sembrerebbe quindi escludere nomi top ma che solo dentro Trigoria sanno. Una scelta che evide-temente è stata fatta e ultimata nelle ultime settimane con un tecnico o libero o ancora sotto contratto ma in uscita. Nelle ore successive alla conferenza il totonome ha perso derive inimmaginabili ma ormai manca sempre meno all'annuncio. Chiarimento importante, invece, quello del tecnico testacci-no sul proprio futuro, volta a sgombrare ogni dubbio. «Credo che la cosa importante -molte volte mi chiedete se resto o no - penso che se io restassi, perderemmo un anno, perché perderlo? Io non sono il futuro della Roma. Chi viene dovrà essere il futuro d ma. Per cui, prima arriva e meglio è». Un punto finale sulle tante voci che lo vorrebbero ancora in panchina anche per la prossima stagione. Chi ci sa-rà ancora certamente invece è Paredes, che dopo le dichiarazioni d'amore per il Boca onorerà l'accordo per un'altra stagione. Il tecnico ha commentato così le sue ultime uscite. «Io ho inciso dicendogli che lo voglio per il prossimo anno. Poi, che lui abbia detto di voler tornare in Argentina prima o poi, è come quando io dico di voler tornare a Roma. Come l'ho presa? Con naturalezza. E se ha detto "ho fatto di tutto" che ha fatto? Sta qua, Leandro. Contano i fatti». Non solo per l'allenatore, ma anche per i rapporti con i tifosi. Ranieri chiarisce l'importanza della presenza dei Friedkin così: «Per me il presidente era importante quando aveva un progetto, a fine mese ci pagava, poi che venga a parlare o meno a noi non è mai importato».