
Scontri diretti e centravanti. Sono i due ultimi interrogativi a cui deve riuscire a dare una risposta vincente quel mago del sor Claudio Ranieri. Per il resto ha già fatto un capolavoro. Confermato dalla vittoria flash di Empoli, ventidue secondi e gol di Soulé, quarto successo consecutivo in trasferta (...) Prendendo in esame le 19 partite successive (12 in campionato, 2 in Coppa Italia, 5 in Euro-pa) al capitombolo di Como. Lo score dice 13 vittorie, 4 pareggi, 2 sconfitte (una quasi indolore con l'Az, una sanguinosa in coppa Italia contro il Milan); in totale sono 43 punti (media 2,2 ogni novanta minuti), roba inimmaginabile durante l'oscurantismojuriciano; segnate 38 reti, due a partita; incassate 16 reti, meno di una a gara, con sette partite concluse senza gol al passivo. (...) Dato alla Roma e a Ranieri quello che è della Roma e di Ranieri, torniamo ai due interrogativi che sono ancora da risolvere. Ovvero scontri diretti e centravanti. Non è un mistero che in questi ultimi anni la squadra giallorossa abbia fatto sempre un po' di fatica a confrontarsi con le squadre della parte alta della classifica. Molte sconfitte, poche vittorie che non sono mai state decisive per ottenere quei punti che servono per tornare in Champions. Dopo le prossime due gare (Cagliari in casa e Lecce fuori), Ranieri avrà la possibilità di risolvere pure questo enigma. (...) Dovesse riuscirci, l'obiettivo qualificazione Champions diventerebbe assai più probabile rispetto a quello che dice ora la classifica. Soprattutto se il sor Claudio riuscirà a dare una risposta positiva anche al secondo interrogativo. Ovvero poter contare su un centravanti in grado di garantire i gol. Shomurodov o Dovbyk? Questo il problema.
(La Repubblica)