Quelli del Tre Fontane

24/02/2025 alle 09:54.
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IL ROMANISTA (M. LA GRECA) - Questa storia comincia nella Roma degli anni 70, velata dalla polvere dei campi da calcio delle periferie pasoliniane, segnata dalle preoccupazioni economiche e dalla crisi petrolifera, lacerata dalle divisioni politiche che diventavano pallottole e pistole, solcata dalla criminalità che, partita dalla Magliana, s'era fatta Banda.
Chi aveva fatto loro le carte, come cantava De Gregori, li aveva chiamati vincenti, anche se venivano proprio dalla polvere di quelle periferie perdenti. E loro vincevano, indossando la maglia della Roma.

Loro, quelli della banda del Tre Fontane, la squadra Primavera che, mentre sui campi dei grandi dominavano gli innominabili, cuciva uno, anzi due scudetti, sulla maglia giallorossa. Uno nel 1973, quando quegli altri cerano andati vicino, e l'altro nel 1974, a giugno, quando l'irreparabile in Serie A era già accaduto; ma loro, dal campo sulla Laurentina, che ogni domenica si gonfiava di 10mila persone, arrivarono a chiamarne ventimila all'Olimpico, per il ritorno di una storica finale scudetto contro l'Atalanta di Mister Castagner.

La chiesa fu rimessa al centro del villaggio, come si sarebbe detto anni dopo; cominciava a prendere forma un segmento della squadra che, poi, avrebbe riportato lo scudetto anche sulla maglia dei grandi, nel 1983.

Loro, quelli della banda del Tre Fontane, tennero accesa la luce giallorossa negli anni bui della Rometta: vinsero due scudetti e cucirono sul secondo pure la coccarda della Coppa Italia. [...] Santolamazza, Rocca, Peccenini, Vichi, Cascini, D Aversa, Palmieri, Sellitri, Pellegrini, Di Bartolomei, Varano, Conti, Sella, Sandreani... [...]

In occasione del compleanno di Romolo Santolamazza, il portiere, che il 15 febbraio ha compiuto 70 anni, loro erano di nuovo insieme. [...] A un certo punto si palesa, in videochiamata, anche Mister Ranieri, Sir Claudio; anche allora era un po' il papà di questi ragazzi, tutti nati tra il '53 e il '56, mentre lui del '51, li incontrava nel campionato De Martino, il cosiddetto "campionato riserve". Chiama da Parma, il sabato della vigilia di Parma-Roma. "Auguri Romolo, come stai?", "Ciao Claudio, grazie, e in bocca al lupo a te per domani! Ci sono un po' di amici che ti vogliono salutare". [...]

Adesso organizzano di andare a trovare il compagno che non è venuto perché ha drammaticamente perso il figlio. Due macchine, dieci persone. Andranno a prendere l'undicesimo e saranno, di nuovo, la squadra dei sogni, più forte anche del dolore, della malattia, della sofferenza e della morte. Per giocare ancora. E vincere. [...]