Quando ti tocca ringraziare Celik

14/02/2025 alle 09:51.
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Di partite così ne avevamo già viste una mezza dozzina. Quando? Nelle prime due stagioni europee di Mourinho. Roma che trova il vantaggio, poi l’uscita per infortunio del più forte della compagnia (su Dybala un’esecuzione sommaria) e il pari casuale dell’avversario, nato da un lungo lancio del portiere (che aveva appena evitato il 2-0), da una copertura mancata - preventiva non lo scriverò mai - e da una deviazione a tutta sfiga di Baldanzi.

[...] N’Dicka, Mancini e Angeliño per un’ora, Pisilli, ElSha e Pellegrini, che non avrei sostituito per farlo sentire di nuovo importante, sono stati centrati. Anche Baldanzi non mi è dispiaciuto affatto: tecnica e accelerazioni sono il suo specifico. Impresentabile l’arbitro: perennemente fuori registro. [...]

Ma il gol di Celik, quello, non sono riuscito a digerirlo. Ma come? Proprio Zeki Celik, ventotto anni a febbraio, il difensore il cui impiego ho sempre criticato, talvolta in modo scomposto? [...] Il calcio è una bugia, nell’occasione una bugia più che perdonabile.

(Corsport - I. Zazzaroni)