Ranieri che subisce gol in contropiede è un po' la sintesi della legge del contrappasso, ossia della rigorosa corrispondenza della pena alla colpa. (...) L'ultima, la più grave perché la Roma era in vantaggio 1-0 a Bologna con il pareggio di Dallinga - i giallorossi hanno subito rete sul rovesciamento di fronte. Era accaduto anche a Como con Paz e a Milano con Reijnders. Una tendenza che a Trigoria si portano dietro dall'inizio dell'anno perché oggi, nei top 5 campionati in Europa, la Roma e il Montpellier sono le squadre che hanno subito più reti (7) con le ripartenze. (...) La sensazione, confermata dalle situazioni che si ripetono sempre più frequentemente (a Milano ad esempio oltre al gol subito, ce ne sono state almeno un altro paio) è che sia un problema strutturale. Se la Roma vuole giocare con il 3-4-2-1 o 3-5-2 e ha due attaccanti (Dybala e Dovbyk), un trequartista (Pellegrini), un'ala prestata al ruolo di terzino (Saelemaekers) e un terzino che sa più attaccare che difendere (Angelino) o l'assetto è prettamente difensivo come accaduto con la Lazio oppure è inevitabile che la Roma si sbilanci. Anche perché basta che uno tra Koné e Paredes giochi sotto ritmo (a Bologna è accaduto al francese) e la squadra va in grande sofferenza su quelle che in gergo vengono ormai definite "seconde palle". Tra l'altro se il baricentro si alza, dall'addio di Ibanez, indisciplinato tatticamente ma un ottocentista pre-stato al calcio, la Roma non ha più un difensore veloce nei recu-peri a tutto campo: Hummels non lo è mai stato, Mancini nemmeno. C'è Ndicka che pur essendo più lesto dei compagni di reparto non ha però ha la rapidità del brasiliano. Come risolverlo? Inserendo un centrocampista più dinamico (Pisilli) in mezzo al campo? (...)
(Il Messaggero)