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De Rossi torna all'Ostiamare: verso la presidenza del club

23/01/2025 alle 07:43.
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LEGGO (T. BRANDI) - Sul litorale romano è iniziata la sua carriera: nel 1997, indossando la storica casacca biancoviola dell’Ostiamare, Daniele De Rossi ha iniziato ad inseguire il sogno di calpestare i prati degli stadi più prestigiosi d’Europa. Nel 2000 si è concretizzato il suo passaggio alla Roma: con il tempo ne è diventato simbolo e bandiera, per poi dire addio al calcio giocato quando indossava la maglia del Boca Juniors, nel 2020. Un viaggio iniziato all’Anco Marzio di Ostia e terminato alla Bombonera di Buenos Aires. Ventotto anni dopo De Rossi è pronto a tornare all’Ostiamare, questa volta in qualità di presidente e proprietario.

L’intesa con la vecchia proprietà, spiega Repubblica, sarebbe stata raggiunta e a breve potrebbe arrivare in Campidoglio il passaggio ufficiale per quanto riguarda la gestione dell’impianto Anco Marzio. Già nelle ultime settimane qualche scatto lo aveva immortalato sulle tribune dei campi di Serie D, intento ad osservare le partite della formazione romana. Lo scorso 18 dicembre, mettendo in risalto numerosi problemi legati alle irregolarità strutturali che gravano sull’impianto sportivo, la società biancoviola aveva comunicato di voler restituire le chiavi dell’impianto al Comune. Una testimonianza di un braccio di ferro tra Campidoglio e vecchia proprietà che si protraeva da tempo. È da allora che ha preso sempre più campo l’ipotesi di un ruolo di Daniele De Rossi che adesso sarebbe realtà. L’obiettivo di Capitan Futuro sarebbe quello di innanzitutto di preservare la categoria della prima squadra, attualmente nei bassi fondi della classifica nel Girone E, ma anche e soprattutto tutelare il futuro di 500 atleti, tra bambini e ragazzi, che attualmente fanno parte del progetto Ostiamare. I "Gabbiani" costituiscono infatti sul territorio un punto di riferimento non solo sportivo ma anche di aggregazione sociale.