GASPORT - Il vice presidente Uefa ed ex giocatore della Roma Zbigniew Boniek ha parlato in esclusiva sull'edizione odierna del quotidiano, parlando della sua esperienza in giallorosso e in generale della sua importante carriera. Queste le sue parole.
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Quell'estate passò alla Roma, mantenendo una promessa fatta al presidente Viola, e divenne il secondo polacco più famoso della Capitale dopo Papa Wojtila...
"Non scherziamo, lui è stato un gigante della Storia. Furono tre anni bellissimi anche se vinsi solo una Coppa Italia, perdendo lo scudetto del 1986 nella famosa gara col Lecce. Partimmo male, poi rimontammo la Juve grazie a un calcio straordinario, il più bello che abbia mai giocato. In mezzo al campo c'erano Conti, Ancelotti, Cerezo, Boniek, in attacco Graziani e Pruzzo...".
A cui lei fece tanti assist.
"Si dice spesso che, alla Juve, Platini facesse fare i gol a me. Era vero il contrario. Grazie a me Michael vinse tre volte di fila il titolo di capocannoniere dal 1983 al 1985. Poi sono andato alla Roma e, guarda caso, nel 1986 lo vinse Pruzzo...Io ero più centrocampista che attaccante ed ero altruista, ne ho fatti fare di gol".
Roma-Lecce è stato il grande rimpianto della sua carriera?
"Mi consenta una premessa. Sento sempre parlare del gol annullato a Turone a Torino con la Juve e mai di quello regolarissimo annullato contro il Lecce sull'1-0 per noi. Sul 2-0 il Lecce non avrebbe mai vinto. Detto questo, il grande rimpianto è stato un altro: aver saltato la semifinale del Mondiale '82 Italia-Polonia per una ingiusta squalifica".
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Lei è rimasto a vivere a Roma e spesso si è dichiarato romanista. Negli anni il suo rapporto con la Juventus si è rovinato, tanto che le è stata tolta la Stella col suo nome allo Stadium.
"Per tre anni ho dato tutto alla Juve. Pago qualsiasi cifra se si trova una mia dichiarazione contro la Juventus società, i giocatori, i tifosi. Io ho contestato solo l'operato di chi l'ha gestita in certi anni: Moggi e Giraudo. Della Stella tolta non deve chiedere a me ma ad Andrea Agnelli, decise lui".
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