La Roma esce dal Dall'Ara con un pareggio, in una gara fortemente indirizzata da due calci di rigore. Al limite della sufficienza la prestazione dell'arbitro Abisso, che gestisce comunque bene il match. Dubbi sul contatto Miranda-Saelemaekers del primo tempo, con i giallorossi che hanno recriminato il penalty. Serve il Var, invece, per il calcio di rigore concesso alla squadra di Ranieri nel finale.
LA GAZZETTA DELLO SPORT - VOTO 5,5
Lascia perde e non vede troppe provocazioni. E con check o video, i rigori sono del Var. Miranda-Saelemaekers: dubbio. Al 33' Miranda impatta il piede di Alexis: il dubbio da rigore resta. Nel primo tempo grazia Mancini (su Dominguez) e Pellegrini (su Holm e Ndoye). Al 17' s.t. braccio ravvicinato di Koné: rigore con check-Var che fa il paio con quello assegnato per braccio di Lucumi (con video assistenza) nel finale di gara. Entrambi sanno più di palla ravvicinata e inattesa: nel mondo di oggi è rigore, ma...
CORRIERE DELLO SPORT - VOTO 6
Partita buona per Abisso, macchiata dal rigore non visto [e dato dopo OFR] nel finale. Di contro, il rigore fischiato al Bologna è davvero bello, arbitralmente parlando, riesce a tenerla anche come accettazione dei giocatori. Qualcosa la sbaglia (oltre al rigore non visto, il giallo a Miranda è inesistente], ma Rocchi può essere soddisfatto. Lucumì tocca il pallone con Il braccio destro largo (cerca di spingere Ndicka), posizione sempre punibile, dall'inizio, il colpo di tacco del giallorosso non può essere un parametro: Abisso non lo vede, Sozza al VAR si: OFR e penalty, sul quale non ci sarebbe stata ribattuta [palo, traversa o parata: finiva li]. Ok il rigore al Bologna: testa di Holm, Kone tocca il pallone con la mano che è sopra la linea del le spalle e dunque in posizione innaturale e sempre punibile. Nella stessa azione, dopo un'iniziale trattenuta reciproca, c'è un placcaggio di Pellegrini a Odgaard, sarebbe stato rigore anche quello. La Roma si lamenta per il contatto Miranda-Saelemaekers: c'è, con la punta del piede sullo scampino, ma è un tocco leggero. Trattenuta reciproca ad inizio ripresa fra Holm e Pellegrini, quest'ultimo che va giù facile: nulla.
IL RESTO DEL CARLINO - VOTO 6
Al 34' il contatto tra Miranda e Saelemaekers in area rossoblù è quasi invisibile: rigore mai. Al 65' invece l'arbitro coglie il braccio largo di Konè sull'inzuccata di Holm: rigore sempre. Può alimentare la solita discussione il braccio galeotto di Lucumì sul tacco di Ndicka che nell'overtime manda l'arbitro alla moviola inducendolo a concedere il pe-nalty. Classico rigorino da (funesti) tempi del Var.
IL ROMANISTA - VOTO 5,5
Poteva fare peggio, ma anche meglio. Rosario Abisso arbitra con una discreta autorità la gara fino al 33' quando non si accorge del rigore su Saelemaekers. Sì, perché lo diciamo forte e chiaro: nel calcio che abbiamo imparato a guardare e a giocare da bambini il tocco di Miranda sul belga che lo anticipa in area di di rigore difficilmente lo consideravamo rigore. Eppure da quando la tv è entrata nelle case degli spettatori e soprattutto da quando c'è il Var, eccome se è rigore. C'è un tocco lieve, dicono, e ci sta. Ma siamo alle solite, è uno di quei rigori che si vede concedere. Al Var, però, Sozza e Serra tacciono. C'è una nuova linea a non concederli? Non sarebbe male tracciarla a inizio campionato, semmai, e non a metà per falsarlo meglio. E andiamo ai due rigori invece concessi, falli di mano "moderni": al 18' della ripresa sul risultato di 1-1 arriva un fallo di mano di Manu Koné che salta col braccio alto per contendere il pallone a Holm e contemporaneamente Pellegrini abbraccia Odgaard. Pochi dubbi, ma il rigore viene concesso subito da Abisso. Che deve arrivare al Var in pieno recupero, dall'altra porta, in pratica all'ultima azione, quando su azione d'angolo Lucumi spingendo Ndicka stoppa col braccio largo la palla. Rigore per la Roma. Buona la gestione delle sanzioni: 4 gialli per i padroni di casa e uno, per Mancini, per i giallorossi.