IL TEMPO (M. CIRULLI) – Ranieri guida la rinascita giallorossa. La prestazione viSta con il Tottenham deve essere un punto di partenza per la Roma, che domani sarà chiamata a una sfida delicatissima contro l'Atalanta. «Ho visto un barlume di luce - ha affermato in conferenza stampa il tecnico - non stiamo ancora bene come io vorrei, però le note negative di Napoli sono state assimilate, come si è visto a Londra. Il mio obiettivo è rendere i tifosi orgogliosi di quello che facciamo». Concentrandosi sull'Atalanta, Ranieri ha commentato la possibilità di costruire una programmazione simile al club bergamasco: «Tutti vogliono prenderli a modello, ma sono partiti da una base solida. Lo stesso Gasperini, nelle prime partite, non era andato bene. Innanzitutto dobbiamo recuperare i giocatori in rosa; successivamente, il prossimo tecnico deciderà chi tenere e chi vendere. Gli inglesi dicono che Roma non è stata costruita in un giorno. Dateci un po' più di tempo». Parlando dei singoli, Ranieri ha sottolineato lo stato di forma di alcuni calciatori chiave per questa rinascita: «Saelemaekers non ha i 90 minuti nelle gambe, ma si è visto con che piglio affronta sempre nell'uno contro uno. Dybala, invece, lo valuto quotidianamente. Sappiamo che il ragazzo può incorrere in alcune problematiche, e io devo essere pronto a intervenire. A Londra l'ho fatto uscire perché avevo bisogno di un giocatore in grado di pressare alto l'avversario, ma in quei 45 minuti ha fatto cose straordinarie. Dovbyk ha avuto dei problemi con l'Ucraina, in particolare un fastidio al ginocchio, che ora non avverte più. Lui è il nostro bomber e dobbiamo aiutarlo». Più articolato, infine, il discorso legato a Pellegrini, uno dei giocatori che più sta deludendo in questa stagione. Ranieri ha affermato di voler lavorare a stretto contatto con il ragazzo, in modo da farlo tornare ai fasti di un tempo: «Sente il peso di questa situazione. Voglio che si diverta in campo. Gli ho detto che adesso dobbiamo staccare la spina, resettare tutto e ricominciare da capo. In carriera ho avuto due fenomeni a centrocampo, in grado di fare gol. Uno è Lampard, l'altro Pellegrini. Lo critichiamo tanto, ma quanti centrocampisti fanno i gol che fa lui? Rispetto a quando sono arrivato, in allenamento ha ricominciato a segnare. Ho letto da qualche parte che avrebbe responsabilità per l'esonero di De Rossi. Non è vero nulla. Né Mancini, né Cri-stante, né Pellegrini hanno mandato via Daniele. Anzi, hanno fatto i pazzi per farlo restare, e i tifosi devono saperlo». Anche perché, per risollevare la Roma, servirà l'apporto di tutti e Ranieri, l'aggiustatore, ha già iniziato il suo percorso da Hummels e Paredes. Adesso è il turno del capitano.
Ranieri crede nella Roma: “A Londra barlumi di luce”
01/12/2024 alle 09:21.