IL TEMPO (F. BIAFORA) - Dopo appena sei mesi dal reciproco sì, il matrimonio tra Enzo Le Fée e la Roma è arrivato al capolinea. Come era già abbastanza chiaro nelle prime uscite dopo il suo ritorno in panchina, Ranieri non punta affatto sul centrocampista francese, accolto lo scorso 10 luglio grazie a un esborso di 23 milioni bonificato al Rennes e con la firma su un contratto quinquennale. "Nonostante la giovane età, grazie alla visione di gioco, al dinamismo e all'abilità di dimostrate sui calci piazzati, Enzo Le Fée si è affermato tra i calciatori più interessanti del panorama calcistico europeo collezionando oltre 130 presenze nella Ligue1. Benvenuto!", le parole del club nel comunicato ufficiale per annunciarlo. Frasi che sembrano lontane anni luce dall’attuale situazione, tra un nuovo - il secondo - allenatore rispetto a quello che c’era al momento del suo arrivo e un utilizzo col contagocce.
Sono appena 95 i minuti complessivi disputati da Le Fée sotto la guida di Ranieri (1 sola presenza da titolare, col Como) e, come anticipato a novembre da Il Tempo, l’addio nel calciomercato di gennaio è la soluzione più probabile, con alcune trattative già in piedi da qualche giorno. La più calda è quella con il Betis Siviglia, squadra che segue il classe 2000 da diversi anni e che in questo dicembre si è rifatta sotto con lui e con Ghisolfi, aprendo i colloqui per un trasferimento invernale. Gli spagnoli hanno incassato il sì del calciatore cresciuto nel Lorient e ora stanno lavorando ai fianchi del ds giallorosso per tentare di formalizzare un accordo nel più breve tempo possibile, in modo da metterlo a disposizione di Pellegrini. Per il momento l’ipotesi di rimanere in Italia non è presa in considerazione e si registrano pure gli interessi di un club dalla Francia e di un paio dalla Germania. Anche se Le Fée ha messo il Betis nettamente in cima alla propria classifica di gradimento.
E pensare che proprio lui era stato il primo acquisto dell’era Ghisolfi alla guida della direzione sportiva della Roma. Nel ciclone degli ultimi mesi che si è scatenato dentro Trigoria, è però finito nella lunga lista dei giocatori che a gennaio dovrebbero cambiare aria, con un rapporto con Ranieri che non è mai decollato e una scintilla che tra i due non è mai scoccata, con prestazioni opache quando è stato chiamato in causa. In precedenza, a fermarlo, era stata una distorsione al legamento collaterale mediale del ginocchio. Pronti e via, alla prima di campionato, Le Fée era stato scelto come titolare da De Rossi per far coppia con Cristante, subentrando poi nella seconda giornata contro l’Empoli, sfida in cui ha rimediato l’infortunio che gli ha fatto saltare sei gare. Al ritorno in campo si è poi trovato Juric, con il quale l’intesa è stata migliore rispetto a quella con l’attuale allenatore e in alcuni frangenti si è anche vista la coppia con Koné - altro acquisto estivo - in mediana. Ma ora il tecnico è Ranieri e a centrocampo le gerarchie vedono lo stesso Koné, Paredes, Pisilli e Cristante davanti a Le Fée. Ora pronto a salutare Trigoria.