Dan Friedkin si trova a Londra. È da lì che sta conducendo tutte le operazioni necessarie all'ingaggio del nuovo allenatore. C'è arrivato con uno dei suoi aerei di proprietà, l'altro si trova a New York. Ma per qualche ora è scattata una caccia all'uomo: c'è chi lo ha visto in un albergo di lusso a Ladispoli, poi in un grazioso e riservatissimo hotel vicino a piazza al Popolo e, infine, nella sua casa ai Parioli. La posizione del presidente è stata un giallo per tutta la giornata di ieri quando sul web si è sparsa l'indiscrezione secondo la quale avesse riservato per sé tutto l'hotel La Posta Vecchia a Ladispoli. «Non è vero», si sono affrettati a dire da Trigoria. Salvo poi rivelare di non sapere la sua posizione precisa. Dan si muove in incognito e quindi ogni ipotesi è lecita. (...) E allora dove sta Dan? Riparte il tam-tam: è in una lussuosissima suite in un albergo vicino via Veneto e ha incontrato in mattinata l'agente Giuseppe Riso. No, sbagliato. Chi ha infatti il privilegio di scriversi con lui, ha dedotto che fosse invece negli Stati Uniti. Perché? Semplice: ha cominciato a rispondere ai messaggi nel primo pomeriggio, orario che corrisponde alla mattina statunitense. Poi, nel tardo pomeriggio, l'inversione a U: ma quale Usa, è a Londra, nella City. Di colpo più del nome del nuovo allenatore, la priorità sembra diventato capire dove è Dan. In città non si parla d'altro, tutti hanno la loro fonte personale, il chiacchiericcio dilaga e la curiosità non si placa. Friedkin, però, non sente la pressione, resta in silenzio. (...)
(Il Messaggero)