IL TEMPO (L. PES) - Ora basta. Si alza forte il grido della sponda giallorossa di Roma, che già nelle ultime settimane aveva fatto sentire il proprio dissenso con scioperi allo stadio e striscioni, ma dal pomeriggio di Roma-Bologna in poi la protesta è esplosa. L'episodio della Curva Sud che lascia vuoto il settore a partita in corso è la fotografia di un distacco mai così fotte negli ultimi anni tra la tifoseria e il club. Nel mirino, oltre ad alcuni giocatori, sono finiti i proprietari, colpevoli di aver preso scelte che hanno portato la Roma al rendimento scadente dell'ultimo periodo. Dopo gli striscioni durante il match («Indegni», «C'avete rotto il c...»,) nella giornata di ieri nei pressi dell'hotel La Posta Vecchia (in località Palo Laziale, vicino Ladispoli) è apparso uno striscione contro la presidenza: «Friedkin go home». Nelle ultime ore, infatti, si era sparsa la voce che Dan e Ryan fossero in incognito nella prestigiosa struttura che li ospitò anche nel loro primo viaggio a Roma dopo l'acquisto del club. Indiscrezione che poi non ha trovato conferma anche se qualche tifoso è comunque andato fuori dall'albergo per cercare tracce della proprie-à, salvo poi trovare soltanto le smentite del personale. Ma i tifosi, in attesa dell'annuncio del nuovo allenatore, sono inferociti con una proprietà che in pochi mesi ha perso tutti gli enormi consensi conquistati in tre anni.