IL TEMPO (L. PES) – Ranieri ci riprova. Dopo la sconfitta di misura arrivata domenica al Maradona contro il Napoli di Conte, domani la Roma sarà di scena a Londra, in casa del Tottenham, per la quinta giornata della prima fase dell'Europa League. Il tecnico testaccino torna a sedersi in panchina in competizioni Uefa dopo quasi otto anni: era il 22 febbraio 2017 quando il Leicester perse l'andata degli ottavi di finale di Champions contro il Siviglia, e Sir Claudio fu esonerato, lasciando da parte la riconoscenza per il titolo vinto in Inghilterra pochi mesi prima. Sedeva proprio sulla panchina giallorossa, invece, l'ultima volta che ha assaporato una serata di Europa League. Fu una notte amarissima quella dell'Olimpico quando la Roma uscì dalla competizione ai sedicesimi dopo la sconfitta contro i greci del Panathinaikos. Ma non è il tempo di guardarsi indietro. La Roma versa in una situazione disastrosa sia in campionato che in coppa, anche se per strappare un posto almeno negli spareggi di febbraio, le prossime tre partite potrebbero bastare anche senza l'en plein. Ma la squadra ha bisogno di una scossa, Ranieri solo non può bastare per sovvertire una situazione che si è messa su binari pericolosi. Un guizzo, una giocata, un risultato, anche fortu-nato, che risvegli il fuoco dentro un gruppo di giocatori carente di personalità ma con una qualità tale da non poter accettare un rendimento da zona retrocessione. La scintilla manca ormai da tre mesi abbondanti, soprattutto dai leader che dovrebbero prendere per mano la squadra. Non era certo il periodo più semplice per iniziare nell'ottica di un allenatore, seppur esperto, come Ranieri. I segnali positivi visti a Napoli in termini di compattezza e ordine tattico non devono rimanere isolati, per questo il tecnico è orientato a proseguire sulle scelte viste al Maradona dove il cambio di modulo della ripresa, però, non ha sortito gli effetti sperati. Si dovrebbe ripartire perciò dalla difesa a quattro, anche se negli ultimi due giorni a Trigoria non sono andati in scena veri e proprio allenamenti. Anche ieri la squadra ha svolto una seduta di scarico e oggi dopo la rifinitura è già tempo di partire per l'Inghilterra. Gli impegni ravvicinati impongono sempre e comunque una valutazione complessiva delle energie spese, anche se questa volta i giallorossi potranno contare su qualche ora in più di riposo visto che con l'Atalanta si giocherà di lunedì sera. Resta da capire quanti cambi ha in mente Ranieri che soprattutto sulle corsie e a centrocampo può attingere anche a quelli che non hanno giocato a Napoli. Tra questi c'è certamente Soulé, che contro gli azzurri è rimasto per novanta minuti a guardare i compagni e in coppa spera di avere la sua chance per guadagnarsi la fiducia del nuovo allenatore. Discorso diverso per Dybala. Con la Joya si naviga a vista: nessuna certezza sul rientro a pieno regime e sulla titolarità contro il Tottenham. La sensazione è che l'argentino partirà ancora dalla panchina, anche se Ranieri si aspetta un segnale soprattutto da lui. Alle 20 il tecnico parlerà in conferenza insieme a un calciatore che verrà deciso oggi dopo l'allenamento.