Capitano triste. Dopo i fischi e l'espulsione Pellegrini in cerca di riscatto

14/10/2024 alle 07:47.
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LEGGO (F. BALZANI) - Ripartire da dove ci si è fermati. Lorenzo Pellegrini non sarà in campo stasera nell’impegno della Nazionale contro Israele. Il rosso col Belgio, oltre ad acuire la crisi, lo ha rispedito di fatto a Trigoria dove da tre giorni sta preparando la sfida con l’Inter di domenica prossima. Proprio contro i nerazzurri (nel 2-4 del 10 febbraio scorso) il capitano romanista ha messo a segno gli ultimi assist prima del declino: 2 passaggi vincenti che hanno permesso alla Roma quantomeno di sperare di competere con la squadra di Inzaghi. Oggi il mondo sembra capovolto. Pellegrini è fischiato dai suoi stessi tifosi ed è stato preso come capro espiatorio degli esoneri di Mourinho e De Rossi. Il futuro potrebbe essere altrove considerato il contratto in scadenza nel 2026 e le poche chance di rinnovo, soprattutto a quelle cifre (circa 6 milioni, bonus inclusi).

L’eredità della fascia di Totti e lo stesso DDR pesa, così come i numeri. Pellegrini non segna un gol su azione dal 16 marzo ed è 12° in rosa per percentuale di passaggi riusciti. Numeri non in linea con stipendio e aspettative. Il tecnico Juric si è confrontato a lungo col suo capitano e punterà ancora su di lui. Anche la curva Sud si schiererà al fianco del capitano contro la contestazione del resto dell’Olimpico che non lo ha risparmiato nemmeno giovedì in azzurro. Ma la molla del riscatto deve scattare nella testa di Lorenzo come ha dichiarato Totti: "Ci vuole carattere per cancellare i fischi". A partire da domenica quando si troverà al fianco di Dybala per provare a vincere un big match dopo tanti flop. Juric recupera anche Le Fée, mentre il club valuta già rinforzi per gennaio. Oltre alla fasce (piace Parisi della Fiorentina) verrà preso un vice Dovbyk: Beto, Jovic e Djuric i nomi attenzionati. In serata allarme per Dovbyk che ieri non si è allenato con l’Ucraina per un piccolo problema muscolare da valutare oggi.