È la fine di una storia. Che poteva diventare qualcosa di grande e che invece è naufragata tra sospetti e risentimento. Con la pioggia caduta ieri nella Capitale a far da malinconica cornice. Tra Nicola Zalewski e la Roma è rottura totale. L’esterno polacco, cresciuto nel settore giovanile giallorosso, è da ieri ufficialmente fuori rosa e fuori dal progetto tecnico. E lo sarà fino a giugno prossimo (quando scadrà il suo contratto con il club dei Friedkin), in un contesto del tutto inedito per lui. Lo scontro è deflagrato ieri al culmine della tormentata trattativa con il Galatasaray, con cui il talento avrebbe potuto proseguire la stagione in corso. Anche se, a dirla tutta, la tensione tra le parti era già salita due giorni dopo l’ultima sfida di campionato di Torino con la Juve. Quando, secondo indiscrezioni circolate a Trigoria, la Roma aveva offerto al giocatore un sostanzioso rinnovo di contratto con un ingaggio di 1,5 milioni, triplicato rispetto ai 500 mila euro bonus inclusi percepiti finora dall’esterno. Zalewski e il suo entourage, però, avrebbero messo in stand-by la questione, prendendo tempo, in coincidenza con gli impegni in nazionale. Al suo ritorno, il polacco avrebbe poi rifiutato il prolungamento di contratto lasciando intendere di voler partire a parametro zero a giugno. Nel frattempo, dopo il precedente no all’offerta del Psv di agosto, si è concretizzata negli ultimi giorni la proposta del Galatasaray, economicamente allettante sia per il 22enne (circa 2,5 milioni a stagione) che per la Roma, cui sarebbero andati 11 milioni per il cartellino più bonus e percentuale sulla futura rivendita. Ad un certo punto, Zalewski avrebbe pure accettato i milioni turchi, comunicando ad alcuni compagni la decisione di andar via. Salvo poi fare dietrofront ieri mattina, facendo saltare tutto, complice anche (secondo altre voci) un presunto gioco al ribasso dei turchi sul promesso stipendio. […]
(Gasport)