Soulé, le fatiche del baby d’oro

28/09/2024 alle 08:17.
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Diamogli tempo. E’ giovane, si farà: deve attendere il suo momento, ora non deve strafare. Matias Soulé è accompagnato da questo refrain, ma lui ha fretta: vuole dimostrare, deve farlo. Sul collo quei trenta (25,6 più 4 di bonus) milioni di euro che la Roma ha speso per lui poco più di due mesi fa, quando l’allenatore era De Rossi, quando Dybala era un promesso uscente e quando il 4-3-3 era disegnato per le sue caratteristiche. […]  Contro l’Udinese, il nuovo allenatore ha schierato Pellegrini e, con il Bilbao, Baldanzi. Quindi, ricapitolando: al momento, Soulé viene dopo Dybala, e questo è stato subito chiaro, e dopo Baldanzi, e ciò è sorprendente. Tommasino, in questo periodo ha imparato a pensare da mezz’ala e riesce a sviluppare una fase difensiva che Soulé non è in grado di garantire, ed ecco perché gli sono stati concessi solo pochi minuti, sette contro l’Udinese e il secondo tempo con il Bilbao, al posto di Dybala acciaccato. […] Domenica arriva il Venezia all’Olimpico e Soulé ritroverà l’allenatore che lo ha valorizzato lo scorso anno a Frosinone, ovvero Eusebio Di Francesco, che lo schierava o esterno destro d’attacco o seconda punta: stagione chiusa con 11 reti e 3 assist, con annessa retrocessione in B. De Rossi aveva ipotizzato anche una sua presenza a tuttafascia, un qualcosa di impensabile per uno come lui. E questo lo ha confermato pure Juric, che ha escluso di poterlo schierare nel ruolo di Celik. Con il Venezia, Matias spera di ritagliarsi uno spazio, sperando di riaccendere quell’anima ambiziosa che al momento si è un po’ spenta.

(Il Messaggero)