il suo momento. Come una bottiglia di champagne agitata a lungo, prima o poi il tappo salterà. E lui, Paulo Dybala, è pronto a "sgorgare" in campo con le sue giocate per la gioia dei tifosi della Roma, nella speranza di "stappare" la partita. L'Olimpico lo aspetta domenica e lui non vede l'ora contro l'Udinese di tornare ad indossare la "Mask" (la sua esultanza tipica con pollice e indice aperti sotto gli occhi e mano davanti alla bocca) e riprendersi la scena dopo un'estate in cui è successo di tutto : dal matrimonio con Oriana Sabatini a luglio alla clamorosa scelta ad agosto di rinunciare all'offerta monstre dall'Arabia Saudita per restare nella Capitale, fino alle ultime quattro giornate senza gol. (...) E Paulo vuole prendersi tutto, anche il futuro, inseguendo il rinnovo di fino al 2026 a forza di presenze (in questa stagione sarebbe sufficiente un 50% di partite giocate almeno per 45 minuti) . In campo, archiviata la vicenda Arabia, si è sempre allenato al massimo risultando pure un traino per i compagni. Le esclusioni con Cagliari e Juve lo hanno sorpreso, ma non demoralizzato. E ora l'obiettivo è restare e vincere con la Roma, per vendicare la maledetta finale di Europa League di Budapest del 2023 e ripagare l'amore di una città che lo ha idolatrato sin dal primo giorno. Ad accompagnarlo in questa settimana chiave ci sono state peraltro la parole al miele del c.t. dell'Argentina Lionel Scaloni, che ha incoronato Paulo dopo il gol a Buenos Aires contro il Cile con la maglia di Messi addosso: «Paulo è un grande giocatore. A volte non gioca o resta a casa come accaduto in Copa America, ma è la vera e propria rappresentazione della voglia di far bene per la nazionale e per la propria gente. È un top player» (...)
(gasport)