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Polveriera Trigoria, i tifosi: "Vergogna". Ora tocca a Juric

19/09/2024 alle 10:48.
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Roma è così. La Roma è così. Smuove sentimenti profondi. Porta, in un giorno feriale, decine di tifosi a Trigoria. Estrema periferia Sud della Capitale. Qui si trova il Fulvio Bernardini, campo di allenamento dei giallorossi. Qui, ieri mattina, si sono ritrovati gli ultimi romantici privati da un giorno all’altro di Daniele De Rossi. Prima promessa da coccolare, poi Capitan Futuro, poi cura per i cuori feriti dalla partenza di Mourinho. Ora improvvisamente indesiderato. E allora giù urla e strepiti contro la società, contro i giocatori. Contro tutto e tutti. Tanto a Trigoria che - ovviamente - sui social.

I mal di pancia scoppiano presto. Alle 10, a caso esploso da 90 minuti, gli scontenti sono già una piccola folla. Un pubblico col cuore mezzo giallo e mezzo rosso davanti a cui va in scena l’ultimo atto di De Rossi. [...] È il turno di Ivan Juric. I contestatori aspettano. Un gruppetto attacca un paio di adesivi con scritto “Yankee go home” sul cancello del Bernardini contro i Friedkin, ma subito escono due steward della società e li staccano. [...] Sui social si legge di tutto. “Mi dispiace per Daniele che, è chiaro anche ad un bambino, è stato usato dalla società per uscire da un esonero al precedente allenatore senza avere contestazioni dalla piazza. Vergogna”, attacca Roberto Chierchia sotto la nota della società pubblicata su Facebook per dare l’addio a De Rossi.

[...] Massimo Ghini reagisce così: «Mi sembra che ci sia, all’interno della società, un meccanismo completamente saltato: abbiamo mandato via Mourinho, Daniele De Rossi si è preso una responsabilità che non so chi altro sarebbe stato in grado di prendersi. Abbiamo fatto una campagna acquisti isterica, perché fino all’ultimo non abbiamo capito chi c’era, e chi non c’era, chi è stato mandato via e chi c’è tuttora. Mi sembra di vivere in una dimensione quasi fantascientifica».

(La Repubblica)

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