La voce del padrone, troppe volte rimasta sopita, è tornata a farsi sentire. Eppure non basterà la nota di ieri Friedkin per diradare il caos intorno alla Roma, così come non è stato sufficiente il 3-0 all'Udinese per cancellare una contestazione che con ogni probabilità si ripresenterà giovedì all'Olimpico nella sfida contro l'Athletic Bilbao. La proprietà giallorossa, però, dopo l'esonero di De Rossi, le dimissioni dell'ormai ex Ceo, Lina Souloukou e l'acquisizione dell'Everton ha ritenuto che fosse il caso di rompere un silenzio che, come spesso accade, stava creando solo altra confusione. [...] "L'eventuale acquisizione dell'Everton non modifica in alcun modo il nostro impegno verso la Roma - scrivono i Friedkin -. Al contrario, la sinergia tra i club potrà portare solo vantaggi alla Roma che rimane al centro delle nostre ambizioni calcistiche".
Poi è stata ribadita la scelta fatta su De Rossi, definita "dolorosissima", ma "presa comunque nell'interesse migliore del club". [...] Nessun riferimento viene fatto all'ex Ceo con la quale i rapporto si erano ormai deteriorati. [...] La ricerca per sostituire la manager greca, nel frattempo, prosegue e la lista di nomi è già ampia. Da Boniek a Boban, passando per la promozione di figure interne, quali quella di Lorenzo Vitali, legale del club molto vicino ai Friedkin, o di Ghisolfi (attualmente responsabile della direzione sportiva) e Lombardo (ex Juve e segretario generale del club). [...]
(Tuttosport)