La Roma inizia la sua avventura in Europa League con un pareggio per 1-1 allo Stadio Olimpico contro l'Athletic. Sul Corriere dello Sport Ugo Trani si sofferma sul flop delle sostituzioni effettuate da mister Juric: "I cinque cambi della ripresa hanno l'effetto che non ti aspetti. Peggiorano il sistema di gioco di Ivan che all'improvviso diventa fragile, timido e fiacco". Sebastiano Vernazza, invece, si sofferma su Dovbyk, autore della rete del momentaneo 1-0: "Ha tutto per diluire il ricordo di Lukaku e per entrare nella saga dei grandi centravanti della Roma: da Pruzzo a Voeller, da Balbo a Delvecchio, da Batistuta a Dzeko".
Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
U. TRANI - CORRIERE DELLO SPORT
Flop dei ricambi. Perché la panchina della Roma non aiuta Juric nella notte del suo debutto (assoluto) in Europa. Le cinque sostituzioni della ripresa hanno l'effetto che non ti aspetti. Peggiorano il sistema di gioco di Ivan che all'improvviso diventa fragile, timido e fiacco. [...]
Non è dunque bastato a Juric iniziare il match con lo stesso copione scelto contro l'Udinese. Essenziale e pratico, è simile a quello proposto in campionato: linee alte - se c'è da andare a recuperare il pallone nella metà campo avversaria - e comunque in sintonia tra loro, ritmo, verticalizzazioni e - quando serve - pressing. [...] L'obiettivo di Juric è inequivocabile: lavorare su una squadra tipo. Nessun esperimento e nessuno fuori ruolo. Ogni posizione chiara in partenza. Se poi c'è da cambiare, guarda in panchina. Ma chi entra in corsa, almeno contro l'Athletic, non garantisce efficacia. [...] L'altra Roma, insomma, fa cilecca.
D'UBALDO - CORRIERE DELLO SPORT
Il mercato estivo aveva cambiato fisionomia alla Roma. Una squadra costruita per Daniele De Rossi con tanti volti nuovi e un organico con molte soluzioni, Da domenica scorsa sulla panchina giallorossa c'è Ivan Juric, che ha dato la sua impronta sin dai primi giorni: calcio aggressivo, marcature personalizzate, pressing alto, squadra fisica. [...] La profondità della rosa è una risorsa per Juric, che può programmare il turn over per affrontare una stagione molto intensa. [...] Ivan Juric ha visto svanire la vittoria nel finale nel suo debutto in campo internazionale contro l'Athletic Bilbao. La Roma non ha pensato a difendere l'esiguo vantaggio, però nella ripresa è calata, fino a sparire. La difesa è stata attenta e concentrata, ma in occasione del pareggio si è fatta trovare impreparata. [...]
I. ZAZZARONI - CORRIERE DELLO SPORT
Il più delle volte finiva bene, almeno in Europa. [...] Della Roma di Juric mi sono piaciute alcune cose: innanzitutto l’atteggiamento, la forza di volontà, l’attenzione. [...] Nella fase migliore han fatto assai bene Koné, Angelino, Dybala, Baldanzi, N’Dicka e naturalmente Dovbyk. [...] La principale analogia con le prestazioni della Roma di Mourinho è proprio la dipendenza da Dybala. [...]
S. VERNAZZA - LA GAZZETTA DELLO SPORT
[...] La Roma è stata riacciuffata perché l’Athletic Bilbao ha fatto entrare Nico Williams e perché Juric ha fatto uscire Dovbyk. Una banalizzazione? Forse, ma la sviluppo è stato questo. Fuori Dovbyk, la Roma si è schiacciata all’indietro e ha subito l’1-1. L’associazione con Edin Dzeko è immediata, quasi naturale. Stessa struttura fisica, anche se il bosniaco è quattro centimetri più alto, 193 centimetri contro 189. Medesimo fiuto per il gol, anche se Dovbyk è più numero 9 e meno regista offensivo di Dzeko. Il centravanti torre, quando è mobile, quando non aspetta il pallone come se gli fosse dovuto, semplifica il gioco. Lo si cerca in alto e qualcosa succede: una spizzata, una sponda, un gol. La rete di Dovbyk all’Athletic è stata esemplare. [...] Sono reti da centravanti padroni: dell’area, del ruolo, dei meccanismi. [...] Dovbyk non è un pennellone, come etichettano a Roma i lungagnoni. Ha il piede fino. [...] Ha tutto per diluire il ricordo di Lukaku e per entrare nella saga dei grandi centravanti della Roma: da Pruzzo a Voeller, da Balbo a Delvecchio, da Batistuta a Dzeko.