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Giù le mani da Daniele

19/09/2024 alle 10:30.
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A Roma, tra i romanisti, chi avrebbe potuto dire qualcosa contro un mostro sacro come De Rossi? Si è costruito un castello di carta e al primo sgrullone è venuto giù. I sintomi erano già evidenti e più volte si era rischiato lo scontro: la tensione all'interno di Trigoria era palpabile, ma nessuno immaginava una frana così improvvisa. Ora però, a frittata fatta, il silenzio non basta. De Rossi ha svuotato l'armadietto e se n'è andato imbufalito ma con l'onore intatto. E nessuno pensi di poter scaricare i suoi fallimenti su di lui. Era già successo con Totti e proprio le parole dell'ex Capitano avrebbero contribuito ad acuire lo scontro. Come se DDR fosse responsabile pure di quelle... Ora basta, ognuno si deve prendere le sue responsabilità: ma davvero qualcuno credere che questo è la conseguenza dei 3 punti in 4 partite? Sembra piuttosto l'ennesima spedizione punitiva. E poi tutto questo casino per prendere Juric: senza nulla togliere a un buon allenatore che comunque non ha mai giocato una partita in una coppa europea. Ma su, dai... Nelle società di calcio ognuno ha un suolo ruolo e le sue responsabilità: o questo vale solo quando c'è da incassare? Qualcuno deve metterci la faccia, perché quella di De Rossi non basta. I danni come sempre li pagherà la Roma mentre chi dovrebbe metterci la faccia resta in silenzio.

(La Stampa)

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