IL TEMPO (L. PES) – Attesa. Quella che da dieci giorni a questa parte attanaglia la coda dell'estate romanista. Telefonate, messaggi, post social, foto, ipotesi e striscioni. Il caso Dybala ha spazzato via ogni cosa travolgendo tutto l'ambiente Roma e minando la serenità di un gruppo che nel frattempo cercava di preparare l'esordio in campionato. Un'attesa che va prolungandosi ormai da giorni e che apre uno spiraglio rispetto a un finale che sembra scritto. Se non altro per la tempistica della riflessione che la Joya sta portando avanti da giorni. Ma andiamo con ordine. Sul piatto per l'argentino c'è un'offerta da 20 milioni l'anno da parte del club saudita dell'Al Qadsiah. L'idea di Paulo ormai da settimane è quella di restare nella Capitale, ma l'aria che si respira a Trigoria suggerisce altro all'ex Juve. Pausa. Dybala ha bisogno di tempo, lo chiarisce subito al club che attende il suo assenso per trattare con gli arabi. Così si arriva all'inizio del campionato. La conferenza, tesa, di De Rossi e i venti minuti abbondanti di Cagliari che eleggono l'argentino tra i migliori. La decisione era attesa per ieri, ma il fantasista sudamericano tergiversa ulteriormente. Le voci si rincorrono tra i post su Instagram e i sorrisi mostrati durante l'allenamento del lunedì insieme ai compagni. Un abbraccio con De Rossi e la solita foto con la squadra vincente dell'allenamento. Tutto normale all'apparenza, ma la Roma e i suoi tifosi attendono di conoscere la scelta di Paulo. Dal suo destino dipenderà tanto delle ultime mosse di mercato giallo-rosse. I dialoghi tra calciatore e dirigenza sono minimi ma Dybala sa (anche dopo i colloqui con De Rossi) che semmai dovesse restare non sarà protagonista tanto quanto lo era stato nel primo biennio romanista. La «scelta tecnica» di De Rossi a Cagliari probabilmente non sarà un caso isolato qualora arrivasse il «no» ai sauditi. Questioni contrattuali certamente (all'argentino mancano circa quindici gare da titolare affinche possa scattare la clausola per il rinnovo del contratto di un altro anno) ma anche fisiche visti i tanti stop dei mesi scorsi che gli sono costati anche la Copa America con la sua Argentina. «Dybala e la società sanno cosa penso» aveva detto il tecnico alla viglia del match, ribadendo nel post gara come la presenza o meno della Joya in rosa sia determinante. Il tempo scorre inesorabile e probabilmente si è giunti realmente alle ore decisive per conoscere il futuro di Dybala e nessuno degli scenari può essere escluso. Nel frattempo Ghisolfi lavora per completare il mercato in entrata nei ruoli scoperti in attesa che qualche cessione possa aprire ulteriori spiragli sugli acquisti. Resta vicino l'arrivo di Assignon anche se da Rennes sono ancora in attesa di ricevere la proposta preannunciata già da un paio di giorni dalla Roma che è pronta a mettere sul piatto dieci milioni complessivi tra prestito e obbligo (facile) di riscatto. Ultimi dettagli ma l'affare non sembra in discussione. C'è invece Tiago Djalò nel mirino dei giallorossi per il ruolo di difensore centrale. Il portoghese è in uscita dalla Juve e i club trattano sulla base di un prestito con diritto di riscatto dopo aver ottenuto l'assenso del calciatore. Distanza minima tra i cinque proposti dalla Roma e i circa 8-10 chiesti da bianconeri.