IL TEMPO (M. CIRULLI) - Una seconda presentazione per Paulo Dybala. E' sembrato di riavvolgere il nastro di due anni ieri, in occasione di Roma-Empoli. Invece del Colosseo Quadrato (o Palazzo Fendi) ci si è spostati in un catino che può contenere sei volte il numero di persone presenti quella sera di fine luglio. Perché già avvicinandosi all'Olimpico, per strada, dentro le macchine, era possibile intravedere un numero ben superiore alla media di maglie della Roma. Numero sulle spalle? Neanche a dirlo, il 21, quello di Dybala. La permanenza del campione del mondo ha scatenato nei tifosi una gioia incredibile, e l'accoglienza riservata all'argentino è stata eccezionale. Partendo proprio dai compagni di squadra, in primis Soulé, convinto anche dalla presenza del suo connazionale ad aderire al progetto giallorosso, come svelato anche nell'intervista di presentazione: "Sono molto contento che sia rimasto - ha affermato l'ex Frosinone prima del match - Siamo sempre insieme, io lui, Paredes e Angelino. Ci darà una grande mano". Non sono mancati poi messaggi d'amore per la "Joya" in forma di striscioni, come "Dybala non si discute, si ama", parafrasando uno dei dogmi dettati da Renato Rascel, e messaggi più semplici, ma allo stesso modo impattanti ("Grazie Paulo").
Una scelta di cuore, i soldi dell'Arabia Saudita potranno aspettare, perché una tifoseria del genere è senza eguali, perché con i romanisti ha anche condiviso le lacrime di quella maledetta finale di Budapest, dove era riuscito anche a portare in vantaggio la Roma nonostante i problemi fisici che l'avevano perseguitato in tutto l'avvicinamento alla gara e che l'hanno costretto a uscire al 68'. Certe cose non si dimenticano, e proprio per questo alla lettura delle formazioni Dybala è stato il nome più acclamato, oltre ad essere oggetto di applausi scroscianti mentre veniva inquadrato nel tunnel a pochi secondi dal fischio d'inizio. "Corazon, alma y vida, gracias Paulo" recita uno striscione in Tribuna Tevere. Il riferimento è a una canzone dei Los Panchos, che parla di un incontro casuale che diventa una bellissima storia d'amore. Casuale, o meglio, inaspettato, come l'arrivo di Dybala alla Roma nell'estate del 2022. Adesso sì che si può iniziare il nuovo campionato anche se la prima in casa è stata drammatica, ma con una "Joya" in più al servizio di De Rossi, del club. E proprio quest'ultimo ha ricevuto l'ennesima dichiarazione d'amore dal suo popolo, impersonificato nella parte più calda del tifo, la Curva Sud: "Di anno in anno, di stagione in stagione, rimani l'eterno sogno che non conosce ragione".