Soulé e Dovbyk: Roma all’attacco

29/07/2024 alle 07:43.
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Il bambino Matias Soulé è sbarcato a Roma ieri sera, intorno alle 22. Ad accoglierlo all’aeroporto di Fiumicino – oltre a un acclamatissimo Ghisolfi – un bel po’ di tifosi in delirio, circa trecento, che hanno sfidato il caldo umido romano e ora possono immaginare i duetti tra Matias e il suo amico Dybala, e ieri hanno fatto partire i primi cori, uno anche indirizzato al ds giallorosso: «Portaci Dovbyk»; il gigante, appunto Artem Dovbyk, è atteso invece in settimana, ma quello dipenderà molto dal Girona, il club che del suo cartellino è, magari per poco, ancora proprietario. [...] De Rossi ora aspetta il centravanti, che sia diverso da Dybala. E Dovbyk lo è: per struttura fisica, per caratteristiche tecniche. Il paragone con Dzeko ha senso, se parliamo di qualità fisiche: Edin è un destro e amava giocare sulla trequarti, Artem è un sinistro e gli piace l’area di rigore, quanto alla carriera c’è da aspettare un po’. Però sì, parliamo di un calciatore di quel tipo lì: forte in area, bravo a giocare anche in profondità, abile sotto porta e lo dimostrano i suoi ventiquattro gol segnati nello scorso campionato spagnolo e che lo hanno portato a vincere la classifica dei cannonieri (per due volte vinta in Ucraina). Daniele vuole un calciatore di peso e come al solito, con fame e ambizione selvaggia. E lui ne ha, visto che a ventisette anni ha raggiunto pochi successi di squadra, un campionato e due coppe di Danimarca e con la nazionale ucraina riesce a togliersi poche soddisfazioni, l’Europeo non è stato un granché. [...]

(Il Messaggero)