Pistocchi: «Il calcio è scadente: Dazn abbassi i prezzi. La pirateria falso alibi»

28/07/2024 alle 09:16.
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LIBERO - Raccontare il calcio in televisione, commentarlo e chiosando filosoficamente su un pallone che rotola -spesso senza una direzione precisa - è una delle cose che si sono maggiormente rivoluzionate nel corso degli ultimi 30 anni. Maurizio Pistocchi, navigato suiveur del calcio in tv, ci fornisce una lettura analitica di quello che sta succedendo in questa bollente estate a Dazn, provider che ha l'esclusiva per trasmettere in diretta tutte e dieci le partite di serie A (tre le ha anche Sky) ma che ha alzato incredibilmente i prezzi degli abbonamenti.

Pistocchi, lo sa quanto costa oggi sottoscrivere un abbonamento mensile a Dazn per avere l'onore di assistere alle partite di serie A dal proprio salotto di casa?

«Mi faccia un riassunto chiarificatore lei...».

Allora, per un abbona-mento standard mensile il prezzo è salito da 40,99 a 44,99 euro, nel 2021 era di 9,90 e nel 2022 era già salito a 29,99. Per l'intero anno la Serie A è ora di 399 euro.

«Cifre che rappresentano la situazione limite alla quale si è arrivati in un sistema calcio in cui i ricavi complessivi della serie A sono nettamente inferiori alle uscite. Diciamo il 33% in meno. In ogni grande azienda si dovrebbe parlare di fallimento, no?».

A proposito di fallimenti, torniamo a Dazn?

«Facciamo un passo indietro in più, allora: tutto è cambiato nel 1991 con l'avvento di Telepiù, nata sull'onda del francese Canal Plus. Quell'armo il calcio in tv è stato rivoluzionato passando alle pay tv».

Il 26 marzo 2021 Dazn è entrata a piedi uniti su Sky, comprando le esclusive di tutta la serie A. Ora i conti, in tutti i sensi, non tornano più.

«Sky stava offrendo un prodotto di qualità quando aveva tutte le partite. I commenti e le trasmissioni erano e restano oggettivamente ottimi. Ma nel 2021 ha lasciato a Dazn le esclusive tenendosi tre partite. Un errore? No, in questi anni ha sistemato i conti economici e puntato tutto sulla Champions League, il tennis o la Formula 1. Forse non ha sbagliato strategia».

(...)

Molti, Lega Calcio compresa, danno la colpa alla pirateria per le difficoltà delle pay tv.

«Non è così. Un'indagine fatta da una commissione della Comunità Europea in tema di pirateria ha rilevato che l'Italia è un Paese nel quale questo problema è minore. Solo che a questi signori fa comodo dare la colpa del collassante sistema calcio ai pirati».