IL TEMPO (L. PES) - Si salvi chi può. All'alba dell'inizio della nuova stagione targata Daniele De Rossi, nessuno dei quattro centravanti in rosa la scorsa stagione, per motivi differenti, resterà alla Roma. Ieri sera è arrivato l'ok finale per la cessione di Belotti al Como: il Gallo va in Lombardia per 4 milioni più 1 di bonus ed è il primo addio firmato da Ghisolfi, che con questa mossa è ad un passo dal risolvere la questione plusva-lenze entro il 30 giugno. Se all'elenco degli addii vanno inseriti anche Azmoun e Lukaku, entrambi in prestito ma senza la permanenza (eccessivi i costi per Lukaku senza la Champions, difficile trattare con il Leverkusen uno sconto sui 13 per l'iraniano che comunque non ha convinto al 100%), il prossimo della lista è Abraham. De Rossi non lo ha inserito nelle sue priorità, e la buona cifra che il suo incasso potrebbe portare (a Trigoria la richiesta iniziale è di 30) spinge la dirigenza alla cessione. Oltre a qualche interessamento poco approfondito dall'Inghilterra, anche il Milan ha messo nella lista dei possibili centravanti la punta inglese. Per i rossoneri non è una priorità al momento, ma se non dovesse sbloccarsi la situazione legata a Zirkzee, Moncada lo tiene in considerazione tra i papabili candidati per Fonseca. Un mestiere difficile quello dell'attaccante a Roma, basti pensare a un reparto che vedrà compiersi una vera e propria rivoluzione, e che probabilmente metterà alla prova Ghisolfi con la scelta più difficile del mercato, quella del numero nove al quale affidare le sorti della squadra. Intanto la Roma continua a lavorare sul ruolo del secondo portiere dopo l'addio alla fine del mese di Rui Patricio dopo il triennio trascorso nella Capitale. Tra i nomi sondati piace sempre Bodart dello Standard Liegi, con i giallorossi che provano a giocare a ribasso proponendo un prestito con diritto di riscatto, approfittando delle difficoltà del club belga.