Spareggio Champions

12/05/2024 alle 10:31.
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IL TEMPO (L. PES) - Per una finale mancata ce n'è una che per andare in Champions vale praticamente come se lo fosse. Questa sera i giallorossi saranno ospiti dell'Atalanta (fischio d'inizio ore 20.45, diretta Dazn) per lo spareggio che vale il quinto posto. Dopo la cocente delusione di Leverkusen per la Roma c'è soltanto un risultato a Bergamo: vincere. "Sappiamo quanto è importante per noi e per loro, sappiamo che sono in grande salute, ma anche che sono l'unica squadra ad aver giocato più di noi. Sarà una gara da diluire nei 90', le forze potrebbero venire meno a noi e a loro. L'abbiamo preparata oggi per quello che si può preparare in 48 ore dopo una partita così intensa, siamo fiduciosi". Assenze e stanchezza accompagnano la trasferta in casa dei nerazzurri freschi finalisti di Europa League, ma De Rossi non ha ancora le idee chiare sullo schieramento che affronterà l'undici di Gasperini.

"Ho due-tre dubbi di formazione. Per le condizioni di alcuni e perché arrivano giocatori un po' stanchi, hanno giocato tante partite, però è vero anche che è la prima volta che ci troviamo a giocare di domenica e poi abbiamo cinque-sei giorni. Non è un brutto pensare, avere una settimana libera dopo mi fa pensare che posso chiedere ancora qualcosa a questi giocatori". Uno sforzo propedeutico a un bene maggiore, quello della Champions. Con tre punti, infatti, ai giallorossi "basterà" battere il Genoa all'Olimpico e l'Empoli in trasferta nelle ultime due gare per assicurarsi un posto tra le grandi d'Europa nella nuova formula della coppa dalle grandi orecchie (fra l'altro la Roma sarebbe in prima fascia nel sorteggio grazie al ranking Uefa). Altrimenti la squadra di De Rossi non sarebbe più padrona del proprio destino, e in caso di sesto posto finale dovrebbe sperare nella vittoria della Dea in Europa League che darebbe alla Serie A un ulteriore posto in Champions.

Sarà importante l'aspetto morale, e questo il tecnico di Ostia lo sa bene. "Ho visto i ragazzi non felici, affranti. A un certo punto eravamo pari (a Leverkusen, ndr), mancavano pochi minuti, ripeto, loro hanno giocato bene ma abbiamo avuto tanti episodi che hanno cambiato il nostro piano di gara in momenti in cui le cose stavano andando bene. Riconosci meriti e bravura degli avversari, ma c'è un senso di ingiustizia e fastidio per gli episodi girati in maniera contraria. I ragazzi sono sereni e hanno tutti quanti una sensazione di grande fiducia verso il futuro. Si rendono conto che abbiamo giocato alla pari contro una delle squadre più forti del mondo al momento". L'Atalanta di Gasp, però, in Italia non è da meno, soprattutto a livello di intensità. Certamente la vicinanza con la finale di Coppa Italia (in programma mercoledì all'Olimpico contro la Juve) porterà qualche distrazione ma i nerazzurri negli ultimi anni hanno dimostrato grande forza mentale e capacità di gestire energie e risorse. Per questo servirà la serata perfetta da parte di tutti. L'ultimo sforzo per prendersi la pole position verso la Champions.