Si può fare

09/05/2024 alle 10:54.
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IL TEMPO (L. PES) - Ci ha creduto da subito, forse anche prima di qualsiasi altro Daniele De Rossi. La rimonta in casa degli invincibili è possibile, e per convincere tutti ha ricordato la magica notte di Barcellona. "Ho grande fiducia che faremo la partita giusta per provare a fare una piccola impresa. Roma-Barcellona era in casa, eravamo talmente tanto spacciati che era quasi più facile prenderla a cuor leggero e trasformarla da partita impossibile a possibile. Il Bayer è fortissimo e quelli del Barcellona erano considerati dei marziani. Tutto mi fa pensare che abbiamo le carte per poter andare in campo e ricreare quella sorta di atmosfera, poi non è automatico passare. Ma siamo pronti per fare una partita vera e riaprire la questione". Si parte alle 21 (diretta Rai, Sky e Dazn) stasera alla BayArena per cercare di battere chi questa stagione, o meglio da 48 partite non conosce sconfitta.

Dopo lo 0-2 subito all'Olimpico sette giorni fa servono almeno due reti contro la creatura perfetta di Xabi Alonso per sperare di strappare un biglietto per Dublino. "Testa, pazienza e cuore" le parole chiave di DDR per l'impresa, in una partita che probabilmente si motiva da sola per il peso che si porta dietro ma il tecnico, come sempre, non vuole lasciare nulla al caso. "Forza mentale, un po' di pazienza e tanta attenzione, senza andare a parlare dei gesti tecnici. Non c'è più margine di errore, non possiamo più sbagliare. Soprattutto a questi livelli gli errori si pagano. Il bello è che non era una finale, quindi possiamo rimediare ad alcuni errori fatti in alcuni momenti della partita in cui eravamo alla pari con loro. Abbiamo ancora margine, ma è l'ultima volta". Non c'è niente di preparato nel discorso alla squadra per il Sedici, che saprà certamente toccare le corde giuste dei suoi ragazzi: "Ogni tanto preparo qualcosa e altre volte mi viene a braccio. Se a quella squadra (la sera di Roma-Barcellona, ndr) ho detto che mi fidavo di loro in quanto compagno e capitano, posso essere sicuro di ripeterlo anche a loro. Mi hanno portato fino qui, è grazie a loro, alle loro prestazioni individuali, a quelle collettive e alle loro qualità umane. Mi fido di loro. A volte basta e a volte no".

Il dubbio Dybala, che dovrebbe partire dalla panchina, attanaglierà il tecnico giallorosso fino alla fine, ma alla vigilia poco spazio per discorsi tattici e scelte, ma tutto sulle motivazioni. Anche quando si parla degli avversari "Non lo so. All'andata avevamo preparato queste due partite, pensavamo che giocassero con un attaccante di peso ma avevamo anche tenuto d'occhio che contro il Bayern avevano giocato con un falso nove. Quando hai due giorni per preparare la partita, il primo è defaticante e il secondo preparazione gara. Potrebbe fare mille formazioni, come noi. Se dici 100 cose ne rimangono in mente poche. Se in campo cambiano ancora devi comunicare dalla panchina". Accanto a De Rossi anche Svilar, grande protagonista dal suo arrivo in panchina: "Non mi aspettavo tutto questo ma ho lavorato per arrivarci. Dopo aspetti il momento, che è arrivato anche grazie al mister. Non pensi solo alle prestazioni individuali, ma vuoi vincere". Tra poche ore le parole lasceranno spazio al campo. I tifosi hanno chiesto di metterci tutto, e così sarà. Senza pensare alla gara di domenica a Bergamo con l'Atalanta, che stasera ospita il Marsiglia per provare a prendersi la finale. Si riparte dall'1-1 del Vélodrome.