C'è tanto romanismo nell'eliminazione subita dopo aver messo paura al Bayer, recuperando lo o-2 dell'andata con due rigori di Paredes e crollando poi sull'unico errore di Svilar, fin lì ciclopico, che finisce in porta per una deviazione incolpevole di Mancini. De Rossi è stato più bravo di Xabi Alonso, questa volta, ma non è bastato. (...) Il primo tempo spiega anche ai marziani eventualmente sbarcati sulla Terra perché il calcio è qualcosa di unico e di diverso da ogni altro sport. La Roma lo chiude in vantaggio - rigore calciato da Paredes alla Neeskens, forte e centrale - dopo aver rischiato più volte di andare sotto. Decisive le parate di Svilar e un pizzico di fortuna quando il tiro di Palacios (29') colpisce prima il palo e poi la schiena del portiere, con salvataggio disperato di Ndicka. Risultato ingiusto, allora? No, perché la Roma si era guadagnata la fortuna con il suo impegno e il suo coraggio. Un anno fa, con Mourinho in panchina, i giallorossi pareggiarono 0-0, concedendo di tutto all'avversario ma trovando la qualificazione alla finale. La squadra di De Rossi con Dybala tenuto in panchina in vista di Bergamo perché non al top - ha sfidato invece il Bayer sul piano del gioco. Perché doveva rimontare da 0-2 e non difendere un 1-0, certo, ma anche perché DDR vuole la crescita della sua squadra al di là del risultato. (...)