Si erano dovuti fermare a metà aprile, dopo un sopralluogo dei tecnici comunali del Dipartimento Ambiente, per esaminare il problema delle nidificazioni degli uccelli. Tre giorni fa, il Comune ha dato il via libera: non ci sono rischi. E quindi, le trivelle che servono per i sondaggi geologici e le trincee per gli scavi archeologici possono riprendere senza problemi. Dopo un mese circa di sospensione, dunque, ripartono i lavori preliminari per lo stadio della Roma a Pietralata. (...) Così come sembra definitivamente archiviata la questione del presunto manufatto (forse) antico rinvenuto nell’area nord di Pietralata. Al netto dell’età e del cosa sia questo manufatto, esso è all’interno di un’area di proprietà privata e al di fuori del perimetro che delimita il progetto stadio. Di conseguenza, non sortisce effetti diretti, almeno in questa fase, sulle lavorazioni per lo stadio. (...) Sono due i sopralluoghi effettuati dai Carabinieri forestali sul sito ma ancora non risulta prodotta la relazione sull’esistenza di un “bosco urbano” nell’area di Pietralata. Bosco che, per il Campidoglio, non esiste: nel Piano Territoriale Paesistico regionale, approvato a marzo 2021, quindi un anno e mezzo prima che la Roma presentasse il progetto stadio, non risulta “nell’area la presenza di un bosco meritevole di tutela paesaggistica”. (...) Fatti i conti, questa fase delle lavorazioni preliminari ma obbligatorie potrebbe concludersi, se non ci saranno altre sospensioni, per la fine dell’estate. Dopo di che, sarà necessario attendere il deposito del progetto definitivo.
(Il Messaggero)