È il regista che voleva José Mourinho dal suo primogiorno a Trigoria e che Taigo Pinto non è riuscito a comprare. Ora la Roma Granit Xhaka se lo ritroverà come avversario, un centrocampista che ha giocato tutte le partite in Bundesliga coni tedeschi diventato punto di riferimento nel 3-4-2-1 di Xabi Alonso. Lo stesso che fa Paredes con De Rossi, è lui il perno della Roma che con Daniele ha trovato nuovi stimoli. Dopo i primi mesi tra alti e bassi con lo Special One, Leo è finalmente esploso grazie alla fiducia illimitata nel nuovo tecnico che ha saputo parlarci e indirizzailo verso una resa sicura. Trai due il rapporto è schietto e sincero, quando c'è da dire qualcosa De Rossi non si fa problemi. Non usa giri di parole e va diretto al punto, da buon argentino d'adozione. (...) La trattativa per Xhaka all'epoca era vicinissima alla conclusione, la Roma aveva fatto la sua offerta e i Gunners stavano per accettarla, poi qualcosa è cambiato. L'allenatore Mikel Arteta durante il ritiro si è reso conto che perdere un calciatore con quelle qualità sarebbe stato un autogol e allora gli ha parlato, comunicandogli che lo avrebbe messo al centro del progetto tecnico. Xhaka dopo alcune riflessioni ha accettato la proposta e respinto quella della Roma che, se avesse insistito di più probabilmente lo avrebbe convinto. Mourinho si è speso e non poco con il calciatore, anche il portoghese lo avrebbe reso una pedina centrale nel suo progetto, ma soldi hanno fatto la differenza. (...)
(Il Messaggero)