Non può che essere la festa di De Rossi, che avrebbe pagato di tasca sua pur di vincere questo derby. E alla fine, quasi in lacrime, è stato travolto dalla gioia dei suoi giocatori e dello staff. Si è finto calmo alla vigilia e ieri in panchina, ma non poteva esserlo. La partita viaggiava sul filo, un'altra sconfitta non sarebbe stata accettata visti i precedenti derby persi in campionato dalla Roma. Qui e ora, Daniele vuole costruire il suo futuro, legandolo a quello della Roma. E' ancora tutto in ballo, la strada è lunga e le trappole sono tante, ma il derby vinto al primo tentativo aiuta. I giallorossi non hanno fatto nulla di straordinario ieri, ma la squadra ha fatto tante cose buone, ha tenuto in mano il pallino del gioco e ha resistito agli attacchi degli avversari nel finale. A fare la differenza il colpo di testa di Mancini sul finire del primo tempo su un calcio d'angolo battuto alla perfezione da Dybala. Nella ripresa la Roma sfiora il raddoppio prima con El Shaarawy e Lukaku, mentre Svilar si sporca i guanti solo su una conclusione dalla distanza di Castellanos. I numeri sono dalla parte dei giallorossi, che hanno fatto qualcosa in più per vincere. De Rossi si commuove e continua a correre in classifica: 26 punti in 11 partite di Serie A, meglio di lui solo Garcia e Di Francesco.
(Il Messaggero)