LEGGO (F. BALZANI) - La quinta semifinale in sei anni, la vendetta di Budapest e un'altra porta oltre al campionato per l'Europa dei grandi. La Roma di De Rossi in un Olimpico esaurito stasera contro il Milan si gioca tutto questo dopo lo 0-1 dell'andata a San Siro. Ma guai ad abbassare la guardia. «Il Milan è secondo in classifica, in questo periodo le ha vinte praticamente tutte e gioca molto bene - avvisa De Rossi -. Ci sono superiori, ma all'andata abbiamo dimostrato che tutto quel gap non c'è. Cercheremo di fare gol, per loro sarebbe una mazzata. Per loro è un'ultima spiaggia, ma noi ci giochiamo gloria e orgoglio. E la Roma, che voi non mettete tra le squadre più blasonate in Europa, ha fatto 4 semifinali in 6 anni». Rispetto sì, ma anche testa alta quindi. Come a Milano. A differenza di San Siro De Rossi perde lo squalificato Cristante che sarà sostituito da Bove. Davanti tornano El Shaarawy e Dybala in una sfida che può valere un pezzo di futuro per De Rossi. «Non so quanto durerà questo percorso, ma se pensiamo a quanto sono a rischio in base al risultato non ci godiamo quello che stiamo facendo. Penso a quanto sono felice, non alle possibilità di rinnovo in base al risultato». Il tecnico è tornato anche sul caso Ndicka che potrebbe tornare tra 10 giorni: «Abbiamo ricevuto molti complimenti per una cosa normale. Tutti noi abbiamo fatto ciò che andava fatto, se per qualcuno è stato di insegnamento vuol dire che stiamo messi male come mondo e società. Il recupero? Bisogna tutelare le squadre che sono in Europa, ma allo stesso tempo stare attenti alla regolarità del campionato. Questo vale anche per Atalanta-Fiorentina». Torniamo a Roma-Milan. Al fianco di De Rossi, infatti, c'è Pellegrini: «Possiamo fare anche meglio dell'andata, io non ho mai mancato di rispetto alla Roma». La vincente tra Roma-Milan affronta in semifinale chi passa tra West Ham e Bayer Leverkusen con i tedeschi che all'andata hanno vinto 2-0.»