IL TEMPO (F. BIAFORA) - Non mollare nulla fino alla fine, senza scegliere un solo obiettivo tra la qualificazione in Champions, con il piazzamento in campionato, e la strada verso un trofeo, con una semifinale di Europa League tutta da giocare. De Rossi dopo il pareggio per 1-1 contro il Napoli manda un messaggio chiaro a tutta la squadra e all'ambiente romanista: «Io non faccio scelte. Penso che abbiamo dei giocatori importanti e una rosa importante. E lo dico sempre ai miei giocatori che penso siano una squadra forte. Troveremo le forze per finire il campiona-to nella maniera migliore e sono sicuro che questa squa-dra sia di livello. Devo tanto a questi ragazzi, non ultimo il rinnovo di contratto che mi hanno regalato loro». Nel corso delle interviste po-st-partita il tema della stanchezza torna con frequenza, ma l'allenatore giallorosso fa di tutto affinché non si verifichi quell'effetto Florida di cui ha parlato pochi giorni fa: «A fine campionato sono tutti quanti un po' stanchi, è difficile vedere squadre brillantissime. Quando giochi contro squadre tanto forti come il Napoli ci sta che ti facciano sembrare ancora più stanco di quello che in realtà sei. È una serie di concause che portano a fare una partita meno brillante, a subire un po' troppo. Però per me abbiamo giocato contro una squadra tanto forte, stare a 9 punti dal Napoli significa aver fatto una rincorsa importante. L'importanza delle prossime partite ci darà grande energia, ne sono sicuro». Nonostante il punto arrivato nel finale di una gara concitata De Rossi non è pienamente soddisfatto dell'esito finale e della prestazione vista al Maradona: «Pareggio utile ma non utilissimo. Peccato, eravamo andati in vantaggio al 60', ma il campo ha detto che forse non meritavamo la vittoria. Quando arrivi a pochi minuti dalla fine stando in vantaggio devi gestirla meglio, potevamo prendere il gol prima, ma lo abbiamo preso in maniera abbastanza sfortunata. Abbiamo rimesso in piedi una partita che sembrava persa grazie al nostro grande cuore e orgoglio e infine l'abbiamo difesa con l'intervento di Mancini, che rappresenta il disegno perfetto di questa squadra. Nonostante questo, bisogna fare meglio. Ci sono mancate la brillantezza e la forza di battere una squadra così forte. Ma se iniziamo a pensare di essere stanchi faremo delle brutte figure». Messo in archivio l'impegno con gli uomini di Calzona, ora non c'è tempo di rifiata-re e la preparazione del primo round con il Bayer Leverkusen è già iniziata, anche con un lavoro mentale per non pensare troppo all'incredibile striscia di risultati utili della squadra di Xabi Alonso: «Ritenevo molto forti anche il Milan, il Brighton e il Feyenoord. Uno degli ingredienti per battere il Leverkusen sarà l'attenzione difensiva. Dobbiamo farli girare a vuoto senza palla, hanno calciatori di qualità e se levi la palla si innervosiscono e perdono ordine. Dobbiamo fare entrambe le fasi in maniera perfetta». «Il Leverkusen ha qualcosa di speciale, sono imbattuti ma non esistono imbattibili», il manifesto di De Rossi per puntare a Dublino.