IL TEMPO (L. PES) - Tra reazioni politiche e la rabbia di chi è stato coinvolto, c'è ancora una parte oscura nella vicenda del video intimo dei due dipendenti della Roma circolato a Trigoria e che ha portato al licenziamento dei protagonisti. Il tema, delicato, è quello della diffusione. Chi ha fatto girare per primo il filmato tra i dipendenti del club giallorosso? Questa è la domanda che si pone la Figc e per la quale ha avviato un'inchiesta su segnalazione della Procura Generale dello Sport. Il reato, nella fattispecie, sarebbe grave e cadrebbe nel penale. Per questo la Procura della Federazione deve accertarsi che nessun tesserato sia stato coinvolto, altrimenti le cose cambierebbero. Dalle ricostruzioni sembra sia stato uno dei calciatori della Primavera, che aveva rapporti diretti con la donna licenziata, a rubare dallo smartphone della dipendente il video, per poi inviarlo a compagni e staff. Il comunicato della Roma di venerdì non ha fatto menzione di terze persone oltre ai protagonisti direttamente coinvolti. Anche perché sembrerebbe che il calciatore abbia un valore importante per l'asset della società. Ma ora è questo il filone da seguire con maggiore attenzione e che potrebbe far emergere fatti gravi. Per il momento, nessuno a Trigoria è stato ascoltato, ma la vicenda è tutt'altro che conclusa.