Alla fine sono volati gli stracci tra José Mourinho e Tiago Pinto, nonostante l'ex direttore generale della Roma avesse provato a gettare acqua sul fuoco: "Mi sono sentito morire quando lo hanno esonerato", aveva detto a Sky. Il rapporto tra i due, in verità, era logoro da tempo per via di vedute differenti, metodi di lavori profondamente diversi e piccoli tradimenti che lo Special One non ha mai digerito. [...] Un mercato estivo modesto, se non fosse stato per il presidente Dan Friedkin volato a fine agosto a Londra a prelevare Lukaku. E anche in quel caso Pinto ha cercato di prendersi qualche merito. Il portoghese ci aveva provato tutta l'estate ad ingaggiare l'attaccante, senza però riuscirci. Una trattativa fallita dietro l'altra, lasciando la Roma, nelle prime tre giornate, senza una punta di peso (con il Milan Romelu è entrato al 71' perché appena arrivato): "Difficile capire come un allenatore che raggiunge due finali di fila venga esonerato ed è questa l'unica cosa strana, non la mia partenza da Roma. Il futuro? La mia vita è il calcio, ma ho zero notizie. Non ho un club, sono libero, ma in estate voglio lavorare".
(Il Messaggero)