TUTTOSPORT - Lo storico ex capitano della Roma Giuseppe Giannini, in giallorosso dal 1981 al 1996, ha rilasciato una lunga intervista esclusiva sull'edizione odierna del quotidiano, parlando nello specifico dell'attuale gestione del nuovo tecnico Daniele De Rossi. Queste le sue parole: "Il suo arrivo ha dato la svolta alla stagione. Daniele è entrato in un momento non facile e ha subito trovato la chiave giusta: sembravano gare abbordabili sulla carta, ma le ha vinte tutte e pure giocando molto bene. Adesso col suo lavoro è salita l'autostima nei calciatori, che appaiono tutti migliorati".
Questa Roma può puntare alla Champions?
"Direi proprio di sì, anche se il Bologna sta andando fortissimo e l'Atalanta non va sottovalutata. Vedo loro come rivali per il quarto posto. I rossoblù giocano bene e sono entrati con merito nell'elite del campionato, dove ormai è di casa da anni l'Atalanta. Il recupero di Smalling però può essere prezioso per la Roma".
Anche senza il 4° posto i giallorossi dovrebbero ripartire nella prossima stagione da De Rossi?
"Non ho dubbi: Daniele merita la conferma. Sta facendo un percorso esaltante, anche contro l'Inter la Roma ha disputato una grande partita pur perdendo. Nelle altre gare non ha sbagliato un colpo. De Rossi si sta guadagnando il rinnovo sul campo. Sarebbe l'allenatore giusto per avviare un nuovo progetto".
Tra i giocatori rigenerati dalla cura DDR Pellegrini, tornato a brillare dopo qualche panchina di troppo con Mourinho...
"Lorenzo adesso è molto più incisivo, determinato e determinante. Non è mai stato così decisivo in tutta la sua carriera. Sicuramente la presenza di De Rossi ha contribuito nel farlo esplodere: si vede che hanno una bella intesa e c'è feeling. Sarà perché hanno giocato insieme, ma si evince un rapporto particolare e di questo Pellegrini ne ha certamente beneficiato. Si nota che ora è davvero importante per l'allenatore ed è consapevole di esserlo".
Può diventare un simbolo come lei e Totti?
"Me lo auguro e lo spero. Pellegrini è un ragazzo serio ed è giusto che possa diventare una bandiera e restare capitano a lungo".
A Roma l'avevano ribattezzato il Piccolo Principe, accostandolo proprio a lei...
(Sorride, ndr) "I tifosi mi vogliono bene, ma Lorenzo non deve sentirsi così. È un grande giocatore e dev'essere solo Pellegrini, non il nuovo Principe. Come me anche lui ha la capacità di inserirsi nell'area avversaria, cercando sempre la giocata, anche se in generale come caratteristiche ero un po' diverso da lui. Ci accomunano la romanità e l'amore per i colori giallorossi".
Pellegrini qualche anno fa l'aveva inserita tra i suoi modelli e punti di riferimento.
"Ho sentito gli apprezzamenti che mi ha rivolto in passato e lo ringrazio. Gli auguro di fare una carriera anche superiore alla mia, vincendo tanti trofei con la Roma".
Dopo quello di De Rossi si parla ora del ritorno di Totti in società. Che ne pensa?
"È chiaro che Francesco miri a rientrare. Come tutti noi ex la voglia e il desiderio sarebbero sempre quelli di tornare a casa, in un ambiente conosciuto e vissuto fin da quando eravamo piccoli. Sono favorevole a rivederlo in dirigenza. Lui e Daniele di nuovo fianco a fianco? Sarebbero una bella coppia: da tifoso dico che mi piacerebbe riavere De Rossi e Totti nella Roma insieme".
E lei?
"Con me saremmo un bel trio (ride, ndr). Chissà, se torna Totti magari non c'è due senza tre...".