De Rossi: «Gara complicata ma sono soddisfatto»

16/02/2024 alle 07:43.
ggzio5kxsaeyz02

IL TEMPO (M. CIRULLI) -  L'esordio di De Rossi in Europa da allenatore termina in pareggio. Ai microfoni di Sky Sport il tecnico della Roma ha analizzato la prestazione dei suoi calciatori in una gara difficile vista anche l'atmosfera del De Kuip: «Era una partita complicata, ma i tifosi non scendono in campo. Ho chiesto fin da subito grande aggressività, ma c'era bisogno anche di tanta gamba stasera. Ci sono momenti in cui c'è stato da soffrire, soprattutto quando la squadra avversaria ha girato bene il pallone creando occasioni interessanti». Da migliorare c'è sicuramente la situazione riguardo la rete subita, simile a quanto visto con la Salernitana e l'Inter: «Se prendi sem-pre gli stesi gol vuol dire che devo lavorare di più su que-sto fondamentale. Dobbiamo occupare meglio lo spazio della porta prima che parta il cross, poi centrocampisti e difensori devono dividersi gli uomini che stanno dentro. Ora ritorna N'Dicka, che non ho mai allenato, quindi avremo modo di studiare nel migliore dei modi questo tipo di situazioni». De Rossi è poi entrato nel merito dell'azione che ha portato al pareggio di Lukaku, sottolineando l'importanza di Paredes: «Quando costruisci a tre non è necessario che a gestire il primo possesso sia sempre il centrale. A volte si stringe un terzino e l'altro si alza, in altri casi invece si abbassa Paredes. È ovvio che per comodità a impostare siano i due centrali con un esterno o col mediano davanti la difesa, la differenza in questo caso la fa il momento in cui Leandro fa il passaggio. Se avesse preso quella palla e avesse passato direttamente da 20 metri, loro avrebbero scalato e non avremmo fatto quello che è successo. Invece lui è avanzato portando il pal-lone nei pressi dell'avversario, che ha dovuto prendere una posizione interna e la traiettoria per Spinazzola lo ha condotto all'uno contro uno, ed è quello che vogliamo in quella zona di campo. Io e il mio staff diamo idee e nozio-ni, ma poi la differenza la fanno i calciatori». Uno di questi è proprio il centravanti belga, tornato al gol dopo 3 giornate di assenza: «Stiamo parlando di uno dei giocatori più forti in quel ruolo, a 19 anni aveva già 100 marcature in Premier League. Accontentarci sarebbe sbagliato, ma la prestazione l'ha fatta, così come a Cagliari. Lui deve riuscire a segnare anche con l'uomo addosso, come oggi, sono contento sia dell'atteggiamento sia delle prestazioni».