L'ora della scelta

06/01/2024 alle 08:28.
francois-modesto

IL TEMPO (L. PES) - La caccia è aperta. Come se la macchina del tempo ci riportasse all'autunno del 2020, quando dopo l'acquisto della Roma in estate e un primo mercato rabberciato, i Friedkin cominciarono il processo di scelta del direttore sportivo. Anzi, più precisamente del capo dell'area sportiva. E all'inizio del 2024 la situazione è la stessa, ma con qualche variabile in più. L'addio concordato con Pinto, il quale da settimane aveva manifestato insofferenza e stanchezza ma che solo ultimamente aveva optato (in accordo con la proprietà) per i saluti anticipati, apre una voragine nella dirigenza giallorossa che ad oggi presenta come unica figura di spicco il Lina Souloukou. Proprio la dirigente greca è uno degli aspetti differenti rispetto a tre anni e mezzo fa. Il peso e l'esperienza internazionale oltre che i rapporti con tanti dirigenti in giro per l'Europa, fanno sì che l'ex Olympiacos possa entrare nelle decisioni della famiglia texana.

Ma un aspetto resta invariato: Dan e Ryan esigono, come in ogni decisione importante che riguarda la Roma, scegliere in prima persona. E anche in questa occasione saranno coadiuvati nel casting da Charles Gould, che già aiutò i texani a individuare la figura di Tiago Pinto, in quello che potrebbe rappresentare una sorta di bivio per i proprietari giallorossi.

Da una parte infatti la short list dei nomi partoriti dal database di Retexto, dall'altra i rapporti di Lina Souloukou che potrebbero influenzare i Friedkin. L'altra variabile, ovviamente, è rappresentata dalla presenza di Mourinho, il quale futuro potrebbe pesare anche nell'eventuale risposta del ds. Anche se neanche la sua figura così pesante a livello mediatico potrà influenzare la scelta della presidenza.

Tanti i profili che saranno studiati e ascoltati dai Friedkin, così come accadde nelle settimane che precedettero l'annuncio di Pinto, e nelle ultime ore è già partita la rincorsa al toto nome. Da Ribalta a Massara passando per Vivell. Tutti profili che possono rispecchiare le caratteristiche richieste, ma la sensazione e che il nome del futuro capo dell'area sportiva potrebbe restare segreto fino alla fine. Tra i candidati c'è anche l'attuale direttore tecnico del Monza François Modesto. Facile immaginare come i rapporti con la Souloukou (hanno lavorato all'Olympiacos) insieme alzano le quotazioni del francese. Da Monza viene smentita ogni possibilità di avvicinamento con la Roma, ma anch'egli ha tutte le referenze per soddisfare i criteri della proprietà giallorossa. Non da escludere che il dirigente biancorosso possa proporre il nome di Palladino come allenatore del futuro se dovesse essere addio con Mourinho.

Non un annuncio a giorni ma le prossime settimane saranno decisive per conoscere il futuro uomo mercato dei Friedkin, ai quali ora non resta che sciogliere il nodo panchina, per poter iniziare una pianificazione dalle basi solide.