LEGGO (F. BALZANI) - Sofocle scriveva che "la gioia più grande è quella che non era attesa". In realtà, viste le recenti prestazioni di alto livello, ora la Roma si aspetta che Dybala regali una gioia, anzi una Joya, pure nel derby. Un tabù che lo attanaglia dalla scorsa stagione. La prima stracittadina Paulo la passò in infermeria, la seconda durò poco più di mezz’ora a causa del rosso a Ibanez che rivoluzionò lo scacchiere di Mourinho. La terza, quest’anno, non è andata bene anche perché l’argentino veniva da un infortunio che ne limitò parecchio la prestazione. Ora, invece, Dybala sembra nel suo periodo di forma migliore da quando è sbarcato a Roma. Migliore in campo per i giallorossi contro Cremonese, Juve e Atalanta. Non è un caso che il tasso di incidenza di tiri in porta sia aumentato: ben 16 i tiri contro i bergamaschi.
E soprattutto nessun dolore da curare, nonostante le maniere dure di Kolasinac e compagni. Paulo - che il 15 vedrà scadere la clausola per l’estero - vuole un gol, ma soprattutto vuol vincere il suo primo derby capitolino. Che domani vale l’accesso alle semifinali di Coppa Italia oltre alla solita predominanza cittadina. Giocherà al fianco di Lukaku mentre a centrocampo si contendono un posto Paredes e Pellegrini. L’emergenza resta in difesa dove alla lunga lista degli indisponibili (Ndicka, Smalling, Kumbulla) rischia di aggiungersi Llorente alle prese con un problema all’inguine. Si scalda Huijsen che si è preso gli applausi al debutto. E a breve Mourinho dovrebbe avere un altro difensore. Uno tra Spinazzola e Sanches può partire: il primo nome è quello di Soyuncu, in prestito dall’Atletico.