LEGGO (F. BALZANI) - La Roma si prende quarti e derby di coppa Italia. Alla sua maniera: soffrendo, rimontando, emozionando. Contro la Cremonese si mette male per i giallorossi costretti a schierare Celik e Cristante in difesa. Dopo le occasioni divorate da Belotti e Pellegrini (traversa) gli ospiti passano in vantaggio con Tsadjout che sfrutta una dormita di Llorente. La reazione non convince, tra un Lukaku che sembra in letargo e le fasce che non funzionano. Negli spogliatoi Mourinho cambia tutto: difesa a 4, dentro Zalewski, Azmoun e soprattutto Dybala. La Joya accende la luce di una Roma che coglie un altro legno con El Shaarawy prima dell’assalto finale. Lukaku si sveglia, e sfrutta lo splendido assist di Azmoun per far esplodere un Olimpico da tutto esaurito. La Cremonese accusa il colpo e si schiaccia. La Roma va a nozze e si guadagna un rigore sacrosanto per un intervento scellerato di Sernicola su Spinazzola.
Dal dischetto, ovviamente, va Dybala. Occhi di ghiaccio e tiro imparabile per Jungdal che all’ultimo secondo rischia di subire il tris per aver abbandonato la porta. La Roma vola ai quarti e il 10 se la vedrà con la Lazio in un derby che già si preannuncia infuocato. "C’è bisogno di rispetto per le nostre difficoltà e per ciò che diamo, nessuna squadra in Italia ha vinto una partita con un solo difensore centrale - avvisa Mourinho -. Meritavamo la vittoria. Il derby? Non so come ci arriveremo. Se Lukaku deve giocare difensore centrale lo farà, andiamo con tutto quello che abbiamo rispettando il club e i tifosi. Prima però c’è l’Atalanta". Continua la caccia al difensore. Pinto è a un passo dal classe 2005 Huijsen della Juve (appena 12’ in serie A) promosso dai bianconeri al Frosinone. Ovviamente l’inserimento della Roma ha cambiato le volontà del ragazzo che spinge per venire nella capitale. In prestito secco. Una pezza, in attesa di cedere qualche esubero e provare a prendere un titolare.