La legge del western dice che se l'uomo con la pi-stola incontra l'uomo con il fucile, l'uomo con la pistola è un uomo morto. La legge del calcio dice che se la squadra che cammina incontra la squadra che corre, la squadra che cammina è una squadra morta. È così che l'allievo Thiago Motta porta il Bologna nel paradiso del quarto posto solitario ed è bello che sia successo ricordando Sinisa Mihajlovic. Se il campionato finisse oggi, il Bologna sarebbe in Champions. Se l'Atalanta batterà oggi la Salernitana, invece, la Roma scenderà all'ottavo posto e le prossime avversarie saranno Napoli, Juve, Atalanta e Milan. (...) Padrone dei mind games, invece, resta sempre Mourinho. A fine gara ha passato la patata bollente del rinnovo nelle mani dei Friedkin: «La proprietà è sovrana: può decidere di parlare di contratto con me oppureno. In ogni caso accetterò la decisione. Però voglio dire per la prima volta con chiarezza che io voglio restare alla Roma. Se succederà, la mia partenza a fine stagione non sarà una mia scelta. Resterei con qualunque progetto, anche uno fondato sui giovani. Il nostro obiettivo massimale è il quarto posto, ma per arrivarci dobbiamo stare tutti bene. E invece non è così. Thiago Motta ha una squadra perfetta per lui, con un profilo di giocatori giovani con gamba, intensità e qualità. Sono sicuro che, se fosse possibile, la proprietà spen-derebbe 2o/3o milioni per un difensore centrale a gennaio, ma non può farlo per il Financial Fair Play. Questa è la realtà, ma io non scappo». Mourinho ha fatto la sua di-chiarazione d'amore ma non aspetterà a lungo la risposta. Un'ipotesi? Febbraio al massimo. Bisogna vedere, però, quali sono i tempi dei Friedkin. (...)
(corsera)