Mancini: "Mou icona del calcio, un onore portare la fascia"

08/12/2023 alle 08:51.
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IL TEMPO (M. CIRULLI) - È ormai diventato un pilastro della Roma Gianluca  Mancini, con le sue 197 presenze. E non solo, il difensore ex Atalanta si è imposto come vice capitano, indossando più volte una fascia che nella Capitale ha un valore diverso. Di questo e di altro il classe 1996 ha parlato in un'intervista sul canale di SportMediaset. «A Roma la fascia è una cosa importante, e ho imparato a capirlo stando qui - ha esordito Mancini - è un onore portarla, anche se Lorenzo Pellegrini è il nostro super capitano». Il calciatore di Pontedera ha poi discusso del rapporto con Mourinho, oltre che a quello con Gasperini: «Gasp mi ha dato tanto, facendomi crescere sotto ogni aspetto per competere in Serie A, ora però ho il migliore e imparo da lui ogni ogni giorno sotto ogni aspetto, sia tattico sia psicologico. Mourinho è un'icona del calcio, un motivo per dare di più in allenamento e in partita». Dopo gli allenatori, Mancini ha parlato anche del suo rapporto con i compagni di squadra, partendo da Spinazzola, il giocatore che ha inciso di più nella sua carriera: «Ci conosciamo da 8 anni, abbiamo vissuto insieme. Nei primi mesi a Perugia giocavo poco e lui mi aiutava a non mollare. Dybala e Lukaku sono due ragazzi eccezionali oltre che giocatori fortissimi». Domenica il centrale trovera nuovamente i suoi tifosi, che riempiranno l'Olimpico, diventata consuetudine negli ultimi anni: «Vedere lo stadio tutto esaurito ogni volta ci regala tantissima emozione e forza. Ci incitano quando vinciamo, ma anche quando siamo sotto, a volte la ribaltiamo per merito loro. Cerco dei dare sempre il massimo per i miei compagni, lo staff e soprattutto per i tifosi». E proprio nell'impianto del Foro Italico è arrivato il gol a cui Mancini è più affezionato, contro la : «Sicuramente la rete contro i bianconeri dello scorso anno, è stato un gol un po' casuale con un tiro da fuori, poi è stato anche la rete decisiva». Non solo Roma però, perché Gianluca è ormai anche nel giro della Nazionale, che in estate affronterà l'Europeo da Campione in carica: «Ci aspetta un girone tosto, ma lo sapevamo essendo in quarta fascia. Sicuramente la squadra più difficile è la Spagna, però siamo l'Italia e dobbiamo guardare in faccia tutti e giocare con orgoglio e senza paura».