LEGGO (F. BALZANI) - "Io voglio continuare con la Roma, è la prima volta che lo dico". Al termine di una partita brutta, pesante da un punto di vista della classifica, Mourinho riesce a spostare comunque l'attenzione. E lo fa dichiarando pubblicamente di voler rinnovare: "Sì, voglio restare. Per me sarebbe dura una separazione con questi tifosi che anche oggi dopo questa partita hanno incitato la squadra. Ma bisogna pensare seriamente alla situazione del "financial fair play". Magari è meglio giocare con qualche giovane in più. La dimensione della squadra la sappiamo tutti. È una squadra che può mutare. Se siamo tutti è una squadra che può fare molto, senza i giocatori fondamentali facciamo tanta fatica". Dichiarazioni importanti. Come detto arrivano al termine di una partita in cui la Roma perde la quarta piazza e si vede superata anche da Napoli e Fiorentina oltre che ovviamente dal Bologna finendo al settimo posto. Una partita dominata dai rossoblu che sono la vera sorpresa del campionato e che hanno sfruttato le difficoltà di una Roma orfana di Dybala e Lukaku. Dopo un iniziale fase di studio (e di calci) al primo attacco vero il Bologna trova il gol sfruttando la dormita di Ndicka e l'inserimento di Moro. La Roma si era fatta viva solo con un colpo di testa di Belotti. Nella ripresa i padroni di casa la chiudono subito: cross di Ferguson e rimpallo sfortunato su Kristensen. I tentativi di Belotti ed El Shaarawy si infrangono sul più bello. "Senza Paulo la classe non c'è, e senza Romelu, la fisicità non c'è. Se non abbiamo avuto nessun problema tattico, abbiamo avuto grandi difficoltà a livello fisico. Loro hanno tanti giocatori con tanta gamba mentre noi no. Complimenti a Motta, resta un mio bambino", la chiosa di Mou.