Se usiamo un po' di ottimismo, quei segnali di riavvicinamento tra José Mourinho e la società, li possiamo vedere. Li notiamo nell'atteggiamento del club, che per una volta non lascia solo l'allenatore a battagliare con arbitrie quel vento che spesso ha solliato a sfavore.
Li notiamo anche nel tono dolce che lo Special ha usato per ringraziare il gm Pinto e la proprietà. Lo Special da un po' di tempo lancia segnali distensivi, facendo capire che Roma è la sua comfort zone. Qui vorrebbe restare, preferendo continuare il progetto tecnico, senza abbandonarsialla libidine del denaro arabo. Non per adesso, almeno. Il tecnico, quando si è dovuto lamentare, ha scelto di attaccare i calciatori e non più la società. La passione che la gente sta riversando regalando a Mou può e potrà fare la differenza per gli obiettivi di oggi e domanie questo sentimento è totalmente ricambiato. Per il popolo romanista, nessuno è meglio di José, uomo che va oltre il ruolo di allenatore. […] La firma tranqullizzerebbe tutto l'ambiente, giocatori, tecnico e tifosi. Distruggere questa simbiosi con il continuo silenzio non fa bene a nessuno.
(Il Messaggero)