IL TEMPO (L. PES) - A Torino con tanti dubbi. E benedetti dubbi verrebbe da dire, visto che non tanto spesso in questa stagione Mourinho si è ritrovato alla vigilia di match importanti con nodi di formazione cruciali da sciogliere. Così sarà invece oggi, alla vigilia della sfida in casa della Juventus (fischio d'inizio ore 20.45, diretta Dazn) che chiuderà il 2023 giallorosso e di tutta la Serie A. Stamattina alle 10.30 si presenterà ai microfoni di Trigoria per la conferenza stampa di presentazione che si preannuncia abbastanza tirata. L'orario infatti suggerisce un Mourinho abbastanza schivo sul dare informazioni ad Allegri, e sarebbe strano il contrario. Difesa a parte, infatti, il tecnico portoghese, grazie al recupero di Dybala, dalla mediana in avanti può optare per diverse soluzioni in una serata complicata all'Allianz. La tentazione di confermare l'undici che ha battuto il Napoli è forte. Una Roma «operaia» che con sudore e sacrificio ha concesso poco o nulla alla squadra di Mazzarri. Ma la totale assenza di qualità in un match più chiuso e con meno spazi come quello contro la Juve potrebbe essere un boomerang. E per questo le quotazioni di capitan Pellegrini (rilanciatosi col gol-vittoria contro i partenopei) e del neo recuperato Dybala risalgono alla grande. Con entrambi in campo lo Special One può sfruttare al meglio i pochi palloni a disposizione e proprio loro due, che così poco hanno giocato quest'anno insieme, possono ripulirne parecchi per aiutare la squadra in fase offensiva. Ma i dubbi sono tanti. Prima di tutto il minutaggio di Dybala, visto che sono 20 giorni che non gioca e difficilmente avrà più di un'oretta nelle gambe. E poi la questione Bove: mai momento fu più complicato come questo per lasciare il giovane centrocampista in panchina per intensità, corsa e forza mentale. Anche contro il Napoli ha dimostrato grande matutirà fornendo una prestazione di livello molto elevato. Ma si sa, e Mou è il primo a sostenerlo, che spesso è la panchina a decidere la partita. E avere uno come Bove tra le alternative può essere una soluzione intrigante oltre che utile. Se dovessero iniziare entrambi la gara dell'Allianz, Mou avrebbe anche diverse carte per l'attacco come sostituti, tra cui quel Gallo Belotti che all'Olimpico ha convinto tuti nella vittoria sugli azzurri. Chi invece difficilmente partirà per Torino è Renato Sanches. L'avventura del portoghese in giallorosso infatti si avvia alla conclusione. La sostituzione di Bologna ha rappresentato il punto di non ritorno nel rapporto con Mourinho, ma in ogni caso l'ex Bayern non era mai riuscito ad entrare nelle dinamiche della squadra a causa della precaria condizione fisica. Pinto vorrebbe rispedirlo a Parigi, ma il club francese per riaccoglierlo ha bisogno di una squadra pronta a prenderlo nell'immediato per evitare situazioni spiacevoli. Ad oggi nessuna telefonata tra la Roma e il Psg, ma nelle prossime settimane sono attesi sviluppi importanti per il futuro dell'ex stella lusitana.