Sul Decreto Crescita il governo non sembra disposto a concedere al calcio nemmeno la "mini proroga" fino al 29 febbraio, invocata dai club di Serie A per sfruttare i vantaggi della fiscalità agevolata almeno nella sessione di mercato di gennaio. In ogni caso, l'abolizione degli sgravi previsti dal decreto non avrà effetti retroattivi. Il Milan in estate ha risparmiato oltre 5.5 milioni, mentre la Juventus ha pagato 2.6 milioni di ingaggio lordo per Weah e senza il Decreto Crescita sarebbero stati 3.7. Senza proroga, il mercato di gennaio si preannuncia gramo e probabilmente, a parità di condizione con i calciatori provenienti dall'estero, i club si rivolgeranno al mercato interno.
(La Repubblica)